LA PRODUZIONE ELETTRICA IN TICINO
TICINO – LāAzienda Elettrica Ticino ha chiuso lāesercizio 2023 registrando una perdita di CHF 18 milioni. Il risultato sconta le scarse precipitazioni dellāinverno 2022/23 a Sud delle Alpi, che hanno condizionato la produzione idroelettrica fino alla fine dellāestate. LāAzienda Elettrica Ticinese ha presentato i risultati dellāesercizio 2023 in una conferenza stampa svoltasi a Monte Carasso, alla presenza del Direttore del Dipartimento delle finanze e dellāeconomia Christian Vitta, del Presidente del Consiglio di amministrazione Giovanni Leonardi, del Direttore Roberto Pronini e del Vicedirettore responsabile delle finanze Flavio Kurzo. Il 2023 di AET si ĆØ configurato come un anno di assestamento; a fronte del placarsi dei timori per una crisi energetica legati allo scoppio della guerra in Ucraina e di una graduale stabilizzazione al ribasso dei prezzi sui mercati dellāelettricitĆ in tutta Europa, la quasi totale assenza di precipitazioni nevose a Sud della Alpi durante lāinverno 2022/23 ha lasciato i bacini ticinesi allāasciutto fino ad estate inoltrata.
L’AUTUNNO
Le piogge autunnali in Ticino hanno contribuito a recuperare parte della produzione idroelettrica, che ĆØ comunque risultata oltre il 25% inferiore alla media decennale. Il risultato di questa evoluzione ĆØ stato particolarmente sfavorevole ad AET, che nella prima parte dellāanno ha dovuto compensare la mancata produzione tramite acquisti sul mercato a prezzi ancora relativamente alti. Gli impianti idroelettrici dellāazienda in Ticino hanno prodotto 555 GWh a fronte di una media decennale di 910 GWh, un risultato condizionato anche dal prolungato fermo impianti per lavori di risanamento della centrale Piottino (70 GWh di mancata produzione fra luglio e ottobre 2023). Meglio la produzione idroelettrica da partecipazioni, che si ĆØ attestata a 503 GWh contro i 613 GWh della media decennale. Dopo due anni di difficoltĆ , le prospettive per il 2024 sono finalmente di segno positivo. Le abbondanti precipitazioni degli ultimi mesi hanno garantito buoni livelli di produzione e condizioni di innevamento in quota ottimali. Lāazienda guarda al futuro con ottimismo e, in linea con gli obiettivi delle politiche energetiche cantonali e federali, ha avviato numerosi progetti a medio e lungo termine per potenziare la produzione rinnovabile indigena e ammodernare la rete in Ticino.














