MILANO (ITALIA) – Alfa Romeo, il biscione visconteo con una croce rossa in campo bianco.
IL MARCHIO DELL’ALFA ROMEO
Azienda automobilistica fondata a Milano nel 1910 da un gruppo di capitalisti lombardi, capitanati dal milanese Ugo Stella, che acquisirono gli impianti industriali della casa automobilistica franco-inglese Darracq. Questāultima versava in una grave situazione finanziaria causata da una notevole diminuzione delle vendite. Allāinizio la denominazione era solo āAlfaā, acronimo di āAnonima Lombarda Fabbrica Automobiliā e identificata con un marchio-targhetta caratterizzato da presenze floreali e sinuose, tipiche dello stile liberty. Fin dalla sua fondazione ha occupato un importante ruolo nel panorama della produzione automobilistica mondiale producendo inizialmente solo automobili da competizione e, poi, automobili da turismo di media e grande cilindrata. Lāattenzione di Alfa Romeo alla propria immagine ĆØ significativamente dimostrata dallāevoluzione grafica del marchio che, fin dallāinizio, adottò le due insegne araldiche della Milano del tempo dei Comuni; nel 1912 il marchio, creato dal fumettista Romano Cattaneo, era composto dallo stemma cittadino di Milano, una croce rossa in campo bianco di Giovanni da Rho, e dal biscione visconteo legato alla tradizione longobarda.
DAL 1945
Nel 1945, con la caduta della monarchia e la proclamazione della Repubblica, i nodi sabaudi lasciarono il posto a due linee ondulate; in seguito, in assenza di vincoli forti, ci furono diverse ālibere interpretazioniā del marchio Alfa Romeo: dal 1946 al 1950 fu posto il bambino in posizione inclinata e la corona dāalloro meno evidente. A partire dal 1972, con lāautonomia dello stabilimento Alfasud di Pomigliano dāArco, scomparve dal marchio la parola āMilanoā e rimasero i soli due simboli milanesi sormontati dalla scritta āAlfa Romeoā composta in Futura. Nel 2015, in occasione dei suoi 105 anni anni di vita, Alfa Romeo presenta una versione rinnovata del suo storico e leggendario marchio; ciò anche in concomitanza con il lancio della nuova Giulia e con la riapertura del Museo Automobilistico di Arese. Lāincarico per il restyling ĆØ stato affidato a Di Robilant Associati, storico partner del gruppo Fiat. Il nuovo marchio rappresenta la celebrazione dellāidentitĆ storica del brand con uno slancio verso la contemporaneitĆ e lāeleganza.














