MENDRISIO – A LaFilanda di Mendrisio il Tango Lumière.
TANGO A MENDRISIO
Un concerto commentato e danzato tra tango, milonga e sfumature ispirate allo stile musette parigino. Domenica 26 maggio alle ore 17 LaFilanda offre un’immersione nell’atmosfera del tango. A condurre in un viaggio musicale sarà il quartetto Domingo Porteño, una formazione insubrica composta da musicisti di origini diverse, ma tutti accomunati dalla passione per il tango. Esistono danze popolari che, una volta entrate a far parte della musica colta, quasi si dimenticano delle loro origini popolari, provenienti sovente dai bassifondi. Con ciò sembrerebbero anche perdere gradualmente una parte di quella carica emotiva e addirittura “erotica” che le aveva contraddistinte ai loro albori. Fu così che la borghesia europea, che nel secolo del valzer faceva le giravolte in coppia chiusa (alla francese) provocando un coro di indignazioni (pare che in alcuni cantoni svizzeri il valzer fosse addirittura vietato) a partire dal ‘900, avendo ormai perso il sapore di quella trasgressione, si lanciò nei passi strani, complicati e avvinghiati del tango argentino. E fu subito nuovo scandalo: il ballo proveniente dagli ambienti arrabaleri argentini fu messo al bando.
IL BALLO
Bisogna però sapere che se internazionalmente questa musica è soprattutto un ballo, nei paesi d’origine è invece inteso come canción strumentale dove a predominare è la musica. Un compositore e musicista di spicco è naturalmente Astor Piazzolla che si impose sulla scena internazionale con l’originalità del suo nuevo tango contaminato dal jazz. Sia come musica sia come ballo, il tango è inarrestabile, corre e serpeggia in tutti gli ambienti sociali, si diffonde e si declina in una miriade di stili, di figure e di passi, mischiando carne, sangue e desiderio, così come musica, poesia e danza. Perché la musica comunica, è l’essenza della relazione, del sentimento, sa fare vibrare le corde più profonde, vive, accade insieme a chi lo suona, lo balla, lo ascolta. Ogni tango è una storia e le storie vanno vissute.














