LA SOSTENIBILITÀ NELLO STATO
STILE – Cosa hanno in comune una borraccia, una bicicletta da trasporto e un fondo di rendita? Si vantano tutti di essere «sostenibili». Ma lo sono davvero? Negli ultimi anni, il termine «sostenibilità» è stato utilizzato in maniera inflazionata e unilaterale. Quando parliamo di sostenibilità, spesso tendiamo a concentrarci sulla dimensione ecologica, su ciò che vediamo e percepiamo, ossia la natura che ci circonda. Tuttavia, la sostenibilità è molto di più della mera protezione dell’ambiente. Nemmeno la definizione lineare di sostenibilità non risulta molto utile in tal senso: «La sostenibilità è quel principio che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri». Una definizione piuttosto asciutta e di difficile comprensione. La sostenibilità è una «trinità», una triade, un tripode che, oltre agli aspetti ecologici, comprende anche quelli sociali ed economici. Questi tre pilastri (ecologia, società ed economia) sono strettamente correlati e imprescindibili per uno sviluppo sostenibile.
IL SISTEMA AMBIENTALE
La revisione della legge federale sugli appalti pubblici è entrata in vigore il 1° gennaio 2021. L’obiettivo del legislatore era fare in modo che i servizi d’acquisto, a tutti i livelli federali, prestassero particolare attenzione alla nuova auspicata cultura delle aggiudicazioni al momento della relativa attuazione. Detta cultura è caratterizzata in particolare da una maggiore qualità della concorrenza, dalla sostenibilità, dall’innovazione e dalla prevenzione della corruzione. I requisiti in materia di sostenibilità possono quindi essere tenuti in maggiore considerazione in un concorso d’appalto. L’obiettivo della nuova cultura di aggiudicazione è maturare esperienze e sfruttare le opportunità offerte dalla situazione. Tra il 2023 e il 2024 è avvenuta una riorganizzazione con lo scopo di porre fine a schemi di pensiero a compartimenti stagni, in modo da riuscire a orientarsi ancora meglio alla clientela. I responsabili ambientali del settore di competenza «Sistemi di condotta e di esplorazione» hanno ulteriormente sviluppato la gestione ambientale nel settore degli acquisti. Anche i requisiti ambientali ecologici possono ora confluire in modo che nella definizione delle esigenze non vengano formulati solo i requisiti tecnici e qualitativi di un bene da acquistare, ma venga anche tenuto conto delle prescrizioni ambientali. Requisiti ambientali specifici sono a disposizione come criteri di aggiudicazione per i concorsi d’appalto. Sulla base di determinati acquisti, tali criteri sono stati applicati al fine di maturare esperienze.














