RANCATE – Alla scoperta nella Pinacoteca Giovanni Züst dei quadri di Fattori.
LE OPERE DELLA PINACOTECA GIOVANNI ZÜST
La Pinacoteca cantonale Giovanni Züst nasce grazie al gesto di grande generosità con il quale il pittore decide di legare il suo nome al piccolo borgo del Mendrisiotto che per anni lo aveva ospitato. Trapiantato nel Ticino per lavoro, sua la ditta di trasporti Züst&Bachmeier di Chiasso, aveva adibito la sua bella villa di Rancate. Questa costruita nell’Ottocento in stile russo dagli architetti Botta, già attivi alla corte degli zar, a vero e proprio museo privato. Oltre che dai dipinti, dal XVII al XX secolo, donati allo Stato nel 1966, le sue collezioni erano composte da argenti antichi, lasciati all’Historisches Museum di San Gallo, e oggetti d’arte etrusca e greca, che costituirono il primo nucleo dell’Antikenmuseum di Basilea.
LA SUA ARTE
Züst cominciò con il collezionare quadri di Antonio Rinaldi, pittore nativo di Tremona, a pochi passi da Rancate, che con quasi cento dipinti e oltre duecento disegni. Rinaldi condivide con gli altri artisti dell’Ottocento ticinese, ben rappresentati in collezione Luigi Rossi, Adolfo Feragutti Visconti, Pietro Anastasio, Ernesto Fontana, Gioachimo Galbusera. Ecco pittori come Rossi e Feragutti Visconti, che trovarono fama internazionale, Rinaldi, nonostante la buona qualità del proprio lavoro, rimase relegato nel Mendrisiotto, ritraendo la borghesia locale, affrescando chiese o realizzando gustose scene di genere. La Pinacoteca possiede opere di Giuseppe Antonio Petrini di Carona. Il vertice della collezione è tuttavia costituito dal terzetto di capolavori di Giovanni Serodine. Le collezioni continuano ad accrescersi grazie ad acquisti, donazioni e depositi. Tra questi si ricorda quello della raccolta Molo, che comprende capolavori di arte italiana Fattori, Segantini, Previati, Mosè Bianchi, Cabianca.














