LE ARCHITETTURE DI MASSIMILIANO FUKSAS
ROMA – Massimiliano Fuksas architetto e designer italiano dirige lo studio FUKSAS con sedi a Roma, Parigi e Shenzhen. Ć stato inoltre professore invitato presso l’Ćcole SpĆ©ciale d’Architecture di Parigi, l’Accademia di belle arti di Vienna, la Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda e la Columbia University di New York. Nel 2006 riceve la Honorary Fellowship del Royal Institute of British Architects. Siamo alla fine degli anni cinquanta e Fuksas ha modo di conoscere importanti esponenti della cultura italiana dell’epoca. Conosce anche Giorgio De Chirico, e lavorerĆ presso il suo studio di Piazza di Spagna, appassionandosi all’arte e decidendo di iscriversi alla facoltĆ di architettura della Sapienza.
I LAVORI
L’architetto lavora per Archigram a Londra e poi, per un breve periodo, per Henning Larsen. A Copenaghen entra, ancora studente, nello studio di Jorn Utzon partecipando al progetto della Sydney Opera House. Nel 1982, con il progetto per la palestra del Comune di Paliano, pubblicato dalla rivista francese Architecture d’Aujourd’hui, raggiunge la notorietĆ in Francia. La facciata inclinata e staccata, in un sistema di equilibri apparentemente instabili, sconvolge la percezione dei fruitori e, inserendosi nel contesto dell’architettura Postmoderna e Decostruttivista, attira l’attenzione della stampa internazionale. Nel 2000 Fuksas viene nominato direttore della VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, dal titolo Less Aesthetics, More Ethics. Dedica la Biennale al tema della cittĆ contemporanea, mettendo in particolare al centro le megalopoli del XXI secolo. A partire dagli anni novanta aveva infatti iniziato ad occuparsi dei problemi urbani nelle grandi aree metropolitane e incentra la sua pratica professionale soprattutto sulla realizzazione di opere pubbliche. Nel 2012 lo Studio Fuksas risulta il terzo studio in Italia per fatturato, dopo Antonio Citterio e Renzo Piano.














