I RISCHI DI CORRUZIONE PER I TITOLARI DI ALTE CARICHE ESECUTIVE
SVIZZERA – Nel rapporto relativo al quinto ciclo di valutazione, il Gruppo di Stati del Consiglio dāEuropa contro la corruzione ha rilevato che la Svizzera nel complesso dispone di strumenti adeguati per prevenire e contrastare la corruzione. Ha comunque formulato 15 raccomandazioni al fine di rafforzare ulteriormente la prevenzione. La valutazione si ĆØ concentrata sui rischi di corruzione per i titolari di alte cariche esecutive, i collaboratori della Polizia giudiziaria federale, nonchĆ© alcuni collaboratori dellāUfficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Entro fine 2025 la Svizzera sottoporrĆ al comitato le misure adottate in attuazione delle raccomandazioni.
LE MISURE
Nel quinto ciclo di valutazione il gruppo ha esaminato in particolare l’efficacia delle misure per prevenire la corruzione dei titolari di alte cariche esecutive e dei collaboratori di determinati settori dell’Amministrazione federale. Ai fini del rapporto stilato dal gruppo sono considerati titolari di alte cariche esecutive, tra gli altri, i consiglieri federali, i loro collaboratori personali, i capi dei servizi d’informazione e il cancelliere della Confederazione. Sono inoltre state valutate funzioni chiave nei settori della dogana, della sicurezza dei confini e della Polizia giudiziaria federale.Ā Nel rapporto adottato a giugno 2024, il comitato ha rilevato che la Svizzera nel complesso dispone di strumenti adeguati per prevenire e contrastare la corruzione. Giudica esemplare la trasparenza del processo legislativo federale, in particolare grazie alla procedura di consultazione, che garantisce al pubblico l’accesso ai progetti di legge in una fase preparlamentare rendendoli quindi meglio accetti ai cittadini.














