SVIZZERA – In un contesto economico in continua evoluzione, la ricerca di strategie per ottimizzare le proprie finanze e ridurre il carico fiscale diventa una prioritĆ per molti. In questo scenario, il terzo pilastro rappresenta uno strumento di grande interesse, in quanto offre la possibilitĆ di risparmiare sulle imposte annualmente, costruendo al contempo una solida previdenza per la vecchiaia.Ā Il meccanismo alla base del terzo pilastro ĆØ semplice quanto efficace: i versamenti effettuati sono completamente deducibili dal reddito imponibile. Questo significa che, a seconda del cantone di residenza, del proprio reddito e dell’ammontare versato, ĆØ possibile ottenere un significativo risparmio fiscale, che in alcuni casi può raggiungere anche i 2.000 franchi all’anno. Parallelamente al beneficio fiscale immediato, il terzo pilastro permette di accantonare risorse per il futuro, garantendo una maggiore tranquillitĆ economica al momento del pensionamento.
Per il 2025, l’importo massimo che i lavoratori dipendenti possono versare nel pilastro 3a ammonta a 7.258 franchi. I lavoratori autonomi senza cassa pensioni possono beneficiare di un limite ancora più elevato, potendo versare fino al 20% del loro reddito netto, con un tetto massimo di 36.288 franchi all’anno. In ogni caso, effettuare un versamento nel terzo pilastro si rivela una scelta vantaggiosa sotto diversi aspetti.
I vantaggi fiscali in sintesi
- Deduzione dal reddito imponibile: i versamenti nel pilastro 3a riducono l’ammontare del reddito su cui vengono calcolate le imposte.
- Esenzione fiscale durante l’accumulo: l’avere accumulato nel terzo pilastro, inclusi eventuali rendimenti, non ĆØ soggetto a imposte fino al momento del prelievo.
- Tassazione agevolata al momento del prelievo: al momento del versamento, il capitale del terzo pilastro viene tassato separatamente dal restante reddito e con un’aliquota generalmente inferiore.
Quale prodotto del terzo pilastro scegliere?
Il mercato offre diverse opzioni per investire il proprio denaro nel terzo pilastro, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di rischio e potenziale rendimento. La scelta dipende dalle proprie esigenze e dalla propria propensione al rischio:
- Conto 3a: offre un tasso di interesse leggermente superiore rispetto ai conti di risparmio tradizionali, garantendo una crescita graduale del capitale con un rischio minimo.
Conto 3a legato a fondi d’investimento: Permette di accedere a maggiori opportunitĆ di rendimento, accettando però un certo grado di rischio legato all’andamento dei mercati finanziari. - Polizza di risparmio 3a con remunerazione minima garantita: una parte del premio versato ĆØ destinata alla copertura di eventuali rischi (decesso o invaliditĆ ), mentre la restante parte viene investita con un interesse fisso, garantendo una crescita stabile del capitale.
- Polizza 3a legata a fondi d’investimento: la quota di risparmio del premio viene investita in fondi, con il potenziale di rendimenti più elevati ma anche con una maggiore esposizione al rischio di mercato. Alcune polizze offrono una garanzia di capitale minimo.
- Assicurazione di rischio 3a: questa polizza ha come unico scopo la copertura di rischi specifici (decesso o incapacitĆ di guadagno) e non prevede un processo di risparmio.
Anche il momento del prelievo del capitale del terzo pilastro può essere gestito in modo strategico per ridurre l’impatto fiscale. Infatti, ĆØ possibile iniziare a incassare l’avere fino a cinque anni prima del raggiungimento dell’etĆ di pensionamento AVS. PoichĆ© ogni conto o polizza del terzo pilastro viene liquidato come un’unica soluzione, ĆØ consigliabile, fin dall’inizio, aprire più conti o polizze con scadenze diverse. Questo permette di scaglionare i prelievi su più anni, evitando di concentrare l’intero capitale in un solo anno fiscale e potenzialmente riducendo l’aliquota impositiva applicata.