EUROPA – Il divieto in Spagna, che sarĆ attuato tramite un decreto legge, arriverĆ al Parlamento delle Baleari entro un periodo massimo di 30 giorni e impedirĆ la creazione di allevamenti con più di 160 mila galline. Di recente, lo stesso governo delle Baleari ha respinto il progetto di costruire un nuovo maxi allevamento destinato a contenere 750 mila galline nel comune maiorchino di Sineu, in seguito alla reazione contraria degli abitanti.Ā Alla base della direzione intrapresa dalle isole spagnole cāĆØ una valutazione delle implicazioni negative per lāambiente, la biosicurezza, la salute e il benessere degli animali. Allevamenti cosƬ grandi infatti non solo causano la proliferazione di malattie tra gli animali, ma sono anche insostenibili dal punto di vista ambientale, con gravi rischi per il territorio in cui sono costruiti.
Il divieto di allevare galline nelle Isole Baleari
Animal Equality accoglie favorevolmente questo divieto, che permetterĆ di ridurre le sofferenze che le condizioni di sovraffollamento negli allevamenti intensivi provocano agli animali. Al contempo, dal momento che ancora oggi la maggior parte delle galline in Spagna viene allevata in gabbia, la decisione del governo delle Baleari potrĆ contribuire a ridurre lāallevamento in gabbia delle galline sfruttate per le loro uova.Ā Allāinterno degli allevamenti intensivi, la maggior parte delle galline in Spagna e in tutta Europa vive ancora oggi rinchiusa tra le sbarre metalliche, ma le cose stanno cambiando. Secondo i dati relativi al 2022 forniti dalla Commissione europea, dalla Commissione internazionale delle uova, dalla FAO e dallāInstituto Latinoamericano del Huevo, i sistemi senza gabbie (voliera, allevamento a terra e allevamento allāaperto) sono in aumento, mentre i sistemi con gabbie si sono ridotti del 7% dal 2020 a livello globale.














