USA – Donald Trump ha rilasciato un videomessaggio per commemorare il 75° anniversario della fondazione di Israele.
DONALD TRUMP E LA FONDAZIONE DI ISRAELE
“Contro ogni previsione, è nato lo Stato di Israele e ora, più di sette decenni dopo, Israele non solo è sopravvissuto, ma ha prosperato come una benedizione di Dio Onnipotente per il mondo intero“, ha affermato il presidente Trump. “In qualità di presidente, è stato un onore per me essere il miglior amico che il popolo di Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca. Mi sono ritirato dall’orrendo accordo sul nucleare iraniano. Ho mantenuto la mia promessa e ho riconosciuto ufficialmente l’eterna capitale di Israele e ho aperto l’ambasciata americana a Gerusalemme”.
CONTRO IL NUCLEARE IRANIANO
“Desidero estendere le mie più sentite congratulazioni a tutto il popolo di Israele in occasione del 75° anniversario della fondazione del vostro Paese. Lo Stato di Israele è la realizzazione di un sogno che ha attraversato generazioni di difficoltà e attraverso i mali senza fondo dell’Olocausto, il sogno di uno stato ebraico nella patria ebraica. Contro ogni previsione, è nato lo Stato di Israele e ora, più di sette decenni dopo, Israele non solo è sopravvissuto, ma ha prosperato come una benedizione di Dio Onnipotente per il mondo intero. In qualità di Presidente, è stato per me un onore essere il miglior amico che il popolo di Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca. Mi sono ritirato dall’orrendo accordo sul nucleare iraniano”.
“Ho mantenuto la mia promessa e ho riconosciuto ufficialmente l’eterna capitale di Israele e ho aperto l’ambasciata americana a Gerusalemme. Ho anche riconosciuto la sovranità israeliana sulle alture del Golan, qualcosa che nessuno pensava fosse possibile ottenere. Ho fatto di più per Israele di qualsiasi altro presidente, probabilmente 10 volte. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e ne sono molto orgoglioso. Grandi persone, persone incredibili, persone coraggiose. E con gli storici Accordi di Abramo, abbiamo persino creato la pace in Medio Oriente, la più importante svolta diplomatica da molte generazioni. Ancora una volta ai nostri amici israeliani, congratulazioni per questa gioiosa occasione. Il popolo americano starà sempre con te, e lo farò anch’io”.