Art. 5 NATO: il ā€œsuper potereā€ che tutti citano ma pochi hanno letto

MONDO - Nato con il Trattato di Washington del 1949, l’Art. 5 ĆØ la clausola che fa tremare i dittatori: attaccare uno Stato membro...

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MONDO - Accordi in arrivo, riserve immense, e l’Europa resta a guardare. L’Algeria ha deciso di giocare la carta della seduzione energetica: shale gas,...
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Vertice a Washington: Europa cerca un piano B per l’Ucraina, Putin dice ā€œnietā€ all’articolo 5

SUMMIT WASHINGTON D.C. - Si ĆØ concluso il summit tra Trump, Zelensky e i leader europei, con un’unica certezza: Putin non vuole sentir parlare...

Summit alla Casa Bianca: Trump incontra Zelensky con una delegazione europea

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Summit in Alaska e il piano segreto di Trump su Intel

TECNOLOGIA - Dopo il vertice con Putin in Alaska, Trump non si ferma: secondo Bloomberg, il Presidente starebbe valutando l’ingresso diretto del governo USA...

I ā€œvolenterosiā€ si agitano, Trump conclude il summit in Alaska con Putin

SUMMIT ALASKA - Trump–Putin: Vertice in Alaska, ā€œproduttivoā€ ma senza accordo. Donald Trump ha definito ā€œestremamente produttivoā€ il suo incontro con Vladimir Putin, svoltosi...

Il piano di Bruxelles sui dazi Usa: contromisure per 95 miliardi di Euro

EUROPA Dall’impulsiva ritorsione al più ragionato riequilibrio. La Commissione europea svela la sua strategia di risposta ai dazi americani, un piano B che mira a contemperare la necessitĆ  di tutelare gli interessi europei con la volontĆ  di evitare una dannosa escalation commerciale. Abbandonato l’approccio “dollaro per dollaro” inizialmente ipotizzato come reazione ai dazi su acciaio e alluminio, Bruxelles opta ora per una strategia più calibrata, consapevole della delicatezza del contesto geopolitico ed economico.Ā La prioritĆ  dichiarata dall’esecutivo comunitario rimane la ricerca di una soluzione negoziale con Washington, auspicando un accordo “reciprocamente vantaggioso ed equilibrato” entro il 10 luglio. Entro tale data, infatti, scatterebbero le tariffe reciproche del 25% sull’import proveniente dall’Unione Europea, decise dall’amministrazione Trump e attualmente sospese per 90 giorni.

La volontĆ  di mantenere aperta la via del dialogo e di evitare una spirale di tariffe

Tuttavia, Bruxelles non resta inerte. GiĆ  ora, il blocco comunitario subisce dazi americani del 25% su settori chiave come acciaio, alluminio, automotive e relativi componenti, oltre a una tariffa del 10% su tutte le altre merci esportate negli Stati Uniti. Questa situazione comporta che circa il 70% delle esportazioni UE verso gli USA, per un valore complessivo di 379 miliardi di euro, sia giĆ  gravato da oneri doganali. “Oggi esiste un certo grado di asimmetria“, riconoscono fonti del palazzo Berlaymont, un’asimmetria che persisterebbe anche in caso di fallimento dei negoziati.Ā Proprio in previsione di uno scenario di mancato accordo, la Commissione europea ha elaborato un dettagliato elenco di importazioni dagli Stati Uniti potenzialmente soggette a contromisure. Questo paniere di beni, che spazia dai prodotti industriali a quelli agricoli, si basa sui volumi di importazione del 2024 e raggiunge un valore complessivo di 95 miliardi di euro. Questo piano di contromisure, reso pubblico oggi e aperto a consultazione pubblica rappresenta un segnale chiaro della determinazione europea a difendere i propri interessi economici.

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