STILE – Mentre gran parte del globo è ancora impegnata a stendere le fondamenta del 5G, la Cina ha già compiuto un passo da gigante verso il futuro della connettività. Nella città avveniristica di Xiong’an, è stata appena attivata la prima rete a banda larga 10G del pianeta. Questo traguardo tecnologico è il risultato di una collaborazione strategica tra China Unicom e Huawei, e si basa sull’innovativa tecnologia 50G-PON. Le implicazioni di questa rete sono immense: consentirà di scaricare film in pochi secondi, godere di esperienze di gioco in streaming senza alcuna latenza e, soprattutto, far girare in tempo reale sistemi avanzati di intelligenza artificiale, inclusi i modelli linguistici di nuova generazione. Questo significa una potenziale integrazione capillare dell’IA nella vita quotidiana, trasformando Xiong’an nel simbolo della Cina del futuro, sia dal punto di vista urbanistico che digitale.
Una banda larghissima
Questa connessione totale va ben oltre il semplice miglioramento dell’intrattenimento o dello smart working. La rete 10G è stata progettata per trasformare l’intero tessuto urbano di Xiong’an in un vasto ecosistema iperconnesso. Con una banda larghissima e una latenza praticamente nulla, si apriranno le porte a un’ampia gamma di applicazioni che oggi sembrano ancora appartenere al regno della fantascienza. Immaginate veicoli autonomi che comunicano tra loro e con l’infrastruttura cittadina senza il minimo ritardo, sistemi di gestione urbana intelligenti in grado di ottimizzare ogni aspetto della vita cittadina, dalla gestione del traffico alla sicurezza, fino ai servizi pubblici personalizzati. Questo salto tecnologico non è solo un avanzamento per le telecomunicazioni, ma un vero e proprio abilitatore per la realizzazione di una smart city del futuro, dove ogni elemento è interconnesso e l’efficienza è massimizzata grazie alla velocità e alla reattività della rete.