BELLINZONA – Torre nera e torre bianca, negli scacchi? No, al Castel Grande e alla murata di Bellinzona.
AL CASTEL DI BELLINZONA
Il primo insediamento umano sullāaltura di San Michele ĆØ dell’etĆ paleolitica. Nel IV secolo si costruƬ la prima fortificazione accertata archeologicamente. Anche vari documenti del VI secolo ricordano l’esistenza di una struttura fortificata. Nel XIV secolo il castello ĆØ per la prima volta chiamato Castrum Magnum, Castel Grande. Questo ĆØ il nome odierno anche se, durante la dominazione svizzera, fu chiamato Castello di Uri del 1630 o di Altdorf e nel 1818 Castello di San Michele. Il complesso attualmente visibile risale nel suo insieme a varie epoche: a un primo momento costruttivo del XIII secolo si sovrappose una fase Ā«milaneseĀ», cui seguƬ un intervento di ripristino all’inizio del 1600 e grandi interventi nel 1800. Lāaspetto odierno ĆØ il risultato degli ultimi restauri degli anni Novanta. La cinta merlata si suddivide in tre settori.
ARRIVA LA TORRE BIANCA
Dalla parte opposta si stacca la Murata che all’epoca dei Visconti, Signori di Milano, arrivava fino alle rive del fiume Ticino. Costruita fu potenziata dagli Sforza tra il 1486 e il 1489 con un ponte sul fiume e una Torretta contro montagna, distrutti in parte dalla Ā«buzza di BiascaĀ» nel 1515. Da sottolineare l’elegante presenza della Torre Bianca dal cui Belvedere si può ammirare un panorama a 360° e l’imponenza della Torre Nera di 28 metri. Allāesterno, un percorso sensoriale naturalistico permette a grandi e piccoli di vivere una divertente esperienza a piedi nudi alla scoperta del territorio. E per gli amanti della buona tavola, il raffinato Ristorante Castelgrande offre piatti genuini e prelibati e il Grotto San Michele propone menu tipici da gustare allāinterno o sulla terrazza esterna dove, tra un boccone e lāaltro, poter ammirare un panorama incantevole. In questo castello cultura e svago formano un binomio vincente.














