IRAN – L’Università di Teheran, fondata nel 1935 durante il regno di Reza Pahlavi, rappresenta un simbolo del progresso culturale e scientifico dell’Iran. Prima università statale e laica del Paese, è anche la più antica e prestigiosa, con oltre 1.500 docenti e circa 39.000 studenti, tra cui 340 provenienti dall’estero. Le sue strutture accademiche offrono una vasta gamma di programmi: 16 lauree triennali, 160 corsi di laurea magistrale e 120 dottorati di ricerca, coprendo l’intero spettro del sapere scientifico e umanistico. La cerimonia d’apertura della facoltà di medicina, celebrata con la presenza dello stesso Reza Pahlavi, sottolinea il forte valore simbolico e politico dell’ateneo, che da allora è diventato un punto di riferimento per l’élite intellettuale del paese. Tuttavia, il ruolo dell’università non è solo accademico: è stato anche un centro nevralgico di mobilitazione sociale, come dimostrato dalle proteste studentesche successive alla morte di Mahsa Amini, divenuta simbolo della lotta contro l’oppressione e per i diritti delle donne in Iran.
L’istruzione iraniana nella tradizione
Oggi, tuttavia, il sistema educativo iraniano vive un momento di forte contraddizione. Nonostante l’importanza delle sue istituzioni accademiche, il governo ha annunciato che alle studentesse che non rispettano il codice di abbigliamento islamico – in particolare l’uso del velo – saranno negati servizi educativi e assistenziali, anche nelle università sotto la giurisdizione del Ministero della Salute. Una decisione che richiama da vicino le restrizioni imposte in Afghanistan e che alimenta ulteriori tensioni nel paese, specie tra i giovani e le donne. Le università, un tempo simbolo di emancipazione e apertura culturale, rischiano così di trasformarsi in strumenti di repressione ideologica. L’Università di Teheran, in questo contesto, continua a essere un luogo di resistenza civile e intellettuale, ma anche il teatro di un conflitto più ampio tra modernità e autoritarismo. Sul piano SEO, parlare dell’Università di Teheran oggi significa affrontare temi cruciali come istruzione in Iran, diritti delle donne iraniane, veleno obbligatorio e università iraniane, Mahsa Amini e le proteste studentesche, posizionandosi su keyword ad alta rilevanza sia accademica sia sociopolitica.














