LUGANO – Telefonata Trump-Putin: gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di sistemi militari strategici all’Ucraina, tra cui missili Patriot e munizioni a lunga gittata. Kiev teme un indebolimento della propria linea difensiva proprio mentre Mosca intensifica le operazioni nelle regioni orientali. Secondo analisti internazionali, lo stop americano potrebbe rallentare la resistenza ucraina e spingere verso negoziati forzati. Intanto l’Europa valuta un piano autonomo di aiuti militari.
L’Europa osserva, ma non agisce: Kiev resta isolata
Mentre Washington chiude i rubinetti delle armi, Bruxelles è divisa. Von der Leyen promette “sforzi rafforzati”, ma intanto i missili restano bloccati in Polonia e le capitali europee non sanno decidere. Se questo è il fronte occidentale, Putin può dormire sonni tranquilli.
Mosca fa pace col terrore: i talebani diventano partner
Nel giorno della telefonata Trump-Putin, Mosca ha ufficialmente riconosciuto il regime talebano in Afghanistan, rimuovendolo dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Il Cremlino punta a rafforzare la cooperazione regionale e contrastare traffico di droga e terrorismo. La mossa rompe con la posizione occidentale e apre nuovi scenari diplomatici.