SVIZZERA – La popolazione elvetica sta riscoprendo le bellezze del proprio territorio, trasformando la Svizzera in una destinazione turistica sempre più ambita dai suoi stessi abitanti. Questa tendenza, accelerata dalla pandemia ma consolidata da fattori climatici e culturali, ha portato a un incremento significativo del turismo interno. I dati parlano chiaro: i pernottamenti degli ospiti svizzeri sono aumentati da 16-17 milioni annui del periodo pre-pandemico a 20-21 milioni attuali, rappresentando quasi la metà di tutti i pernottamenti nella Confederazione. Il fenomeno interessa tutte le regioni del paese, dal tradizionale Ticino alle scoperte della Svizzera francese da parte dei germanofoni, creando un nuovo dinamismo turistico interno che favorisce gli scambi culturali e linguistici tra le diverse comunità elvetiche.
Cambiamento climatico e nuove abitudini di viaggio ridefiniscono le preferenze turistiche
Le temperature sempre più elevate del Mediterraneo stanno spingendo molti svizzeri a riconsiderare le proprie scelte vacanziere, privilegiando il fresco delle montagne alpine durante l’estate e rimandando i soggiorni al mare in primavera e autunno. Questo cambiamento nelle abitudini turistiche non riguarda solo gli abitanti locali, ma anche i visitatori internazionali provenienti da regioni calde come il mondo arabo e l’India, che apprezzano sempre di più l’aria di montagna e le acque rinfrescanti della Svizzera. La diversificazione stagionale del turismo sta creando nuove opportunità per il settore, anche se le incertezze geopolitiche, particolarmente in Medio Oriente, rappresentano una sfida per attrarre quella clientela facoltosa che cerca refrigerio dalle temperature elevate dei propri paesi d’origine.