GINEVRA – Al Museo delle Arti dell’Estremo Oriente le ceramiche dalla Cina e dall’Europa dal XVIII secolo ai giorni nostri (FBAUR).
AL MUSEO DELL’ESTREMO ORIENTE LE CERAMICHE DELL’EUROPA
Questa mostra racconta la tumultuosa storia di questa ricerca del colore sulla porcellana in Cina e in Francia. Si propone di confrontare due momenti chiave della storia della porcellana caratterizzati dal desiderio di ampliare la tavolozza degli smalti: la fine del XVIII secolo in Cina e il XIX secolo in Francia. Periodi durante i quali le interazioni tra i due paesi, siano esse culturali o bellicosi, erano particolarmente intensi. La prima sala della mostra introduce alle tecniche dello smalto, alle nozioni di smalti traslucidi e opachi, alla famille verte e alla famille rose. Segue una presentazione delle porcellane smaltate cinesi, che sono tra i gioielli della collezione di Alfred Baur e che illustrano oltre più di un secolo il dispiegamento del colore sulla porcellana.
PORCELLANE E SMALTI
La nuova tavolozza sviluppata nelle officine imperiali fu presto esportata dal porto di Canton, attraverso porcellane e smalti su rame appositamente studiati per il mercato occidentale. La seconda parte della mostra si svolge un secolo dopo in Francia, presso la fabbrica di SĆØvres dove i colori cinesi a lungo ambiti per la loro brillantezza sono ardentemente ricercati. Missionari, chimici, I consoli francesi in Cina hanno lavorato successivamente per riportare campioni per svelare i misteri delle tecniche di produzione cinesi. L’ultima parte della mostra apre la strada a ricerche più contemporanee sul colore.
Poi, sono le opere di Thomas Bohle (nato nel 1958), tutte di purezza e luccichii colorati che chiudono questa incessante ricerca cromatica. che, dalla fine degli anni ’60, ha collaborato con la manifattura di SĆØvres alla riscoperta del famoso ārosso frescoā, o ārosso sacrificaleā, padroneggiato dai ceramisti di Jingdezhen qualche secolo prima. Poi, sono le opere di Thomas Bohle alla riscoperta del famoso ārosso frescoā, o ārosso sacrificaleā, padroneggiato dai ceramisti di Jingdezhen qualche secolo prima.