TARIFFE – Il Presidente Trump ha annunciato nuovi dazi del 30% su tutte le importazioni da Unione Europea e Messico, a partire dal 1° agosto. La mossa, comunicata tramite lettere ufficiali, scuote analisti e mercati. L’UE, già impegnata in negoziati, ha dichiarato di essere pronta a reagire. La Svizzera, al momento, non figura tra i paesi colpiti direttamente, ma osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Trump ha giustificato la decisione come parte di una strategia per riequilibrare il deficit commerciale e proteggere l’economia americana. Gli analisti temono ripercussioni su esportazioni, investimenti e stabilità finanziaria globale.
Bruxelles? fantasma in cerca di una bussola
Davanti all’offensiva commerciale di Trump, l’Unione Europea sembra un gigante senza voce. Bruxelles, teoricamente reagisce, ma in nella realtà risponde con vaghi moniti e promesse di dialogo, mentre l’America alza il volume con dazi colossali. Dove dovrebbe esserci una cabina di regia, c’è solo eco. I Leader europei guardano a Bruxelles, ma Bruxelles guarda nel vuoto. E il mondo finanziario, intanto, prende nota della sua assenza.