LUGANO – LAC Lugano: sentimento e osservazione, l’arte in Ticino.
L’ARTE DEL TICINO AL LAC DI LUGANO
Nelle collezioni del MASI si rispecchia lāevoluzione della recente storia dellāarte ticinese. Dal XIX secolo, questa non ĆØ solamente improntata dalla comunitĆ artistica regionale. Ma anche dagli artisti, collezionisti, commercianti e studiosi che hanno scelto il Ticino come patria dāadozione. In particolare, nelle collezioni viene rappresentata la caratteristica ambivalenza del Canton Ticino, con la sua identitĆ culturale italiana da un lato e lāappartenenza politica allo stato federale svizzero dall’altro. La presentazione delle collezioni del MASI, arricchita da prestiti autorevoli, intende offrire una visione di come ĆØ l’arte in Ticino. A partire dalla fondazione dello Stato federale svizzero nel 1848 fino alla fine della seconda guerra mondiale ecco le mostre. Esposizioni sia dinamicamente evolute nel contesto culturale specifico e le influenze provenienti dal Sud e dal Nord che si sono affermate nella regione.
IN MOSTRA
Il percorso espositivo al LAC di LuganoĀ segue alcune tappe fondamentali: dal Realismo, all’Impressionismo fino al Post-Impressionismo; attraverso il Simbolismo, l’Espressionismo, la Nuova OggettivitĆ e il Realismo Magico si giunge alle prime fioriture del Surrealismo. In mostra ancheĀ La Graphische Sammlung ETH Zürich ĆØ una delle più importanti collezioni di stampe e disegni della Svizzera, comprendente oltre 160ā000 opere che spaziano dal XV secolo alla produzione contemporanea. Per la mostra al MASI la Direttrice della collezione Linda SchƤdler ha concepito un progetto espositivo che permetterĆ al pubblico di ammirare, per la prima volta insieme, i nuclei più importanti della collezione fra i quali spiccano capolavori di artiste e artisti come Albrecht Dürer, Lucas van Leyden, Elisabetta Sirani, Hendrik Goltzius, Rembrandt van Rijn, Maria Sibylla Merian, Francisco de Goya, Giovanni Battista Piranesi, KƤthe Kollwitz, Louise Bourgeois, Pablo Picasso, Edvard Munch, Miriam Cahn e molti altri ancora.