USA –Ā L’ascesa di Donald Trump sulla scena politica americana ĆØ stata accompagnata da un percorso singolare e in continua evoluzione, che ha visto l’ex Presidente cambiare più volte schieramento nel corso degli anni. Questo fenomeno, inusuale per la politica statunitense, ha radici profonde che risalgono alla fine degli anni ’70. Pur avendo espresso fin da subito ammirazione per figure come Ronald Reagan, Trump ha formalizzato il suo primo legame con il Partito Repubblicano solo nel 1987. La sua permanenza in questo schieramento durò fino al 1999, anno in cui decise di aderire al Partito Riformista. Questo passaggio segnò l’inizio di un periodo di forte instabilitĆ politica, che lo avrebbe portato a esplorare diverse ideologie e a mostrare una notevole flessibilitĆ di pensiero. Le sue scelte, spesso guidate da dissidi interni o da una ricerca di posizionamenti strategici, riflettono una mentalitĆ pragmatica e, per certi versi, imprevedibile, che ha sempre caratterizzato il suo modo di agire.
AderƬ apertamente al Partito Repubblicano
La sua peregrinazione politica continuò con il suo allontanamento dal Partito Riformista nel 2001, a causa di contrasti con altri membri. In questo periodo, e fino al 2008, l’ex Presidente non ha nascosto la sua simpatia per il Partito Democratico, alimentando speculazioni su una possibile alleanza con il fronte progressista. Tuttavia, la svolta definitiva si ebbe nel 2009, quando Trump tornò a iscriversi al Partito Repubblicano, schieramento che lo avrebbe portato alla Casa Bianca nel 2016. Questa decisione, salvo una breve parentesi da indipendente tra il 2011 e il 2012, segnò la fine del suo “viaggio” tra i partiti. Il suo percorso politico, fatto di passaggi, ritorni e riposizionamenti, ha indubbiamente plasmato la sua figura pubblica, rendendolo un personaggio complesso e spesso inclassificabile. Oggi, la sua influenza nel GOP ĆØ innegabile, e la sua storia politica rappresenta un caso unico nel panorama statunitense.