STILE – Viaggiare in bici attraverso l’Anello dei Monti Atlas in Marocco significa immergersi in un’avventura che trasforma ogni pedalata in un’esperienza sensoriale unica. Questa catena montuosa leggendaria, che prende il nome dalla divinitĆ greca Atlas e si estende per 2500 chilometri attraverso il territorio marocchino, offre ai ciclisti più audaci la possibilitĆ di vivere un viaggio in bici indimenticabile tra deserti dorati, gole spettacolari e villaggi berberi autentici. L’itinerario ad anello partendo da Marrakech ĆØ perfetto per chi cerca viaggi in bici in luoghi sconosciuti e remoti, dove il profumo del thĆØ alla menta si mescola all’aroma speziato del cous cous e delle tajine fumanti. Con una bici robusta come la Kona Sutra LTD, equipaggiata per il bikepacking o con portapacchi tradizionali, potrai affrontare passi montani impegnativi e attraversare paesaggi selvaggi che cambiano continuamente, dal rosso intenso del deserto alle tonalitĆ ocra delle costruzioni in terra battuta.
Un’avventura tra tradizioni millenarie e natura
Il cicloturismo nell’Atlante marocchino richiede almeno 15 giorni per essere vissuto appieno, permettendo di assaporare ogni sfumatura di questo territorio straordinario. Durante questo viaggio in bici attraverso luoghi selvaggi e remoti, scoprirai tesori nascosti come Ait-Ben-Haddou, l’antica kasbah dichiarata Patrimonio UNESCO che si ergeva sulla storica rotta carovaniera, dove ogni costruzione ĆØ realizzata interamente in terra battuta secondo tecniche ancestrali. Le avventure a due ruote in questi territori offrono incontri autentici con le comunitĆ berbere locali, che conservano tradizioni millenarie e ti accoglieranno con l’ospitalitĆ tipica del deserto. Il setup ibrido o bikepacking ĆØ ideale per questo tipo di esplorazione, consentendo di muoversi agilmente tra sentieri rocciosi, piste sabbiose e strade sterrate che collegano oasi nascoste a panorami mozzafiato. Ogni giorno di pedalata regala emozioni intense: dall’alba che tinge di rosa le vette dell’Atlante al tramonto che incendia il cielo del deserto, passando per incontri casuali con pastori nomadi e serate sotto un manto di stelle come non ne esistono altrove al mondo.