SVIZZERA –Ā La Svizzera adotta una strategia nazionale coordinata per contrastare l’allarmante aumento dei femminicidi. La Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia ha espresso viva preoccupazione per l’alto numero di casi registrati e ha deciso di agire con un approccio unificato. L’obiettivo primario ĆØ innalzare gli standard nella gestione delle minacce e perfezionare lo scambio di informazioni tra le diverse autoritĆ cantonali. Il punto chiave di questa nuova iniziativa risiede nel rafforzamento delle basi legali per combattere la violenza domestica, introducendo specificamente la possibilitĆ di sorveglianza elettronica attiva per i potenziali aggressori. In questo contesto, l’associazione Ā«Electronic MonitoringĀ», che giĆ raggruppa ben 22 Cantoni, ĆØ stata incaricata di sviluppare una centrale di sorveglianza unificata. Questa struttura centralizzata mira a garantire un’applicazione omogenea ed efficace della misura in tutto il territorio elvetico. Una decisione operativa dettagliata per l’implementazione pratica di questa centrale ĆØ attesa entro la fine di novembre.
Monitoraggio elettronico: un esempio ispirato alla Spagna
L’introduzione della sorveglianza elettronica per i criminali violenti e i potenziali autori di femminicidi gode anche del sostegno politico a livello federale. Il consigliere federale Beat Jans, ministro della giustizia, si ĆØ apertamente espresso a favore di un sistema elettronico di monitoraggio e allarme che utilizzi il braccialetto elettronico. Jans ha indicato la Spagna come un modello di successo da seguire, elogiando il suo avanzato sistema di monitoraggio e allarme specificamente pensato per la protezione delle donne. Questo approccio integrato, che combina rafforzamento legale e tecnologia di sorveglianza, segna un passo significativo nell’impegno della Svizzera per la prevenzione e la sicurezza. La creazione della centrale unificata da parte dei 22 Cantoni tramite l’associazione Ā«Electronic MonitoringĀ» ĆØ il segnale tangibile di questa volontĆ comune di migliorare la tutela delle vittime e arginare la piaga della violenza di genere.