SVIZZERA – Una giornata speciale ha visto bambine e bambini delle scuole comunali del Ticino salire in cattedra per offrire le loro preziose idee in vista della revisione della Legge sulla scuola dell’infanzia e elementare, che mira a confluire in una nuova Legge unica sulla scuola dell’obbligo. Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, guidato dalla Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, ha voluto mettere al centro le allieve e gli allievi, riconoscendo che la loro prospettiva è fondamentale per costruire una scuola migliore. Nove sezioni, dalla scuola dell’infanzia alla quinta elementare, rappresentative dei quattro circondari del Cantone, sono state coinvolte in questa consultazione partecipativa. Dopo aver riflettuto su domande chiave come “Quando si sta bene a scuola?” e “Come è fatta una buona scuola?”, le sezioni elementari si sono riunite a Bellinzona. Lì, in una passeggiata partecipativa e in momenti di confronto animati da ispettrici e ispettori scolastici, hanno elaborato proposte concrete sui diversi ruoli e sul funzionamento della scuola ticinese.
La nuova scuola del Ticino
Nel pomeriggio, l’aula del Gran Consiglio è diventata il palcoscenico per la consegna ufficiale di queste idee – raccolte su grandi papiri – direttamente alla Consigliera Carobbio Guscetti. L’ascolto e il coinvolgimento dei protagonisti della scuola è un diritto sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e un valore guida del DECS per la progettazione condivisa della nuova Legge. Tra le richieste più sentite da parte degli ottanta partecipanti, spiccano l’importanza della gentilezza, il contrasto al bullismo, la necessità di classi miste e poco numerose, e l’eliminazione dei compiti a casa (da svolgere in classe). Non sono mancate proposte per rendere l’esperienza scolastica più ricca e sostenibile: da un insegnamento al ritmo dei bambini a lezioni “fuori dall’aula”, dalla creazione di una biblioteca in ogni scuola alla presenza di animali domestici, fino a prezzi più accessibili per mense e trasporti. Queste preziose indicazioni saranno analizzate e integrate nel documento complessivo che supporterà il prosieguo dei lavori per la riforma scolastica.