EUROPA – I dazi imposti dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continuano ad avere un impatto significativo sull’economia dell’Eurozona, come confermato dalle recenti analisi della Banca Centrale Europea (BCE). Nonostante eventuali accordi commerciali, l’accresciuta incertezza sulle politiche economiche statunitensi si ripercuote direttamente sul tessuto finanziario e produttivo europeo. La BCE rileva un effetto contagio che porta le imprese a rinviare le decisioni di investimento e, contemporaneamente, le banche a contrarre l’offerta di credito. Questo meccanismo perverso ĆØ spiegato dalla natura prudenziale del sistema creditizio: di fronte a scenari politici ed economici poco chiari, le banche riducono i prestiti per gestire i potenziali rischi. L’analisi della BCE, intitolata ‘Più incertezza, meno prestiti: come la politica statunitense influenza il finanziamento delle imprese in Europa’, evidenzia chiaramente come l’incertezza sulla politica commerciale USA stia riducendo il flusso di finanziamenti in Europa, sia a livello di domanda che di offerta di credito.
La BCE e le tensioni commerciali di Trump
Questa spirale di incertezza e minor credito bancario complica anche l’azione di politica monetaria della BCE. I tecnici di Francoforte avvertono che gli elevati livelli di incertezza rendono i tagli dei tassi ufficiali meno efficaci. L’incertezza politica, specie quando associata a stress finanziario, ostacola il flusso del credito e rallenta l’attivitĆ economica proprio quando gli stimoli sarebbero più cruciali per la crescita. Questo rappresenta un ostacolo alla competitivitĆ europea e alla necessitĆ di investimenti per l’Eurozona, un punto chiave emerso anche dal rapporto Draghi. In sostanza, i dazi e le relative tensioni trans-atlantiche agiscono come un freno strutturale, spingendo le aziende alla cautela e gli istituti di credito a chiudere i cordoni della borsa. La conseguenza ĆØ una riduzione dei nuovi investimenti e dei prestiti bancari, elementi vitali per il rilancio economico dell’area euro.