BERNA – Psicologia: un appello collettivo contro la violenza invisibile presente in tutte le forme.
LA VIOLENZA PSICOLOGICA
La violenza psicologica, presente in tutte le forme di violenza, ĆØ decisamente sottovalutata in quanto tale: rientra nella spirale della violenza domestica e costituisce la forma di violenza più diffusa nelle relazioni coniugali. Oltre il 40% delle donne in Europa subisce violenza psicologica, quasi il 20% delle donne subisce stalking almeno una volta nella vita e quasi il 60% delle persone LGBTQIA+ subisce molestie. La mancanza di uguaglianza e le relazioni di potere diseguali sono terreno fertile per la violenza di genere e hanno lāeffetto di minimizzare e banalizzare la violenza di genere, in particolare la violenza psicologica. La campagna di prevenzione Ā«16 giorni di attivismo contro la violenza di genereĀ» ha preso il via il 25 novembre, Giornata internazionale per lāeliminazione della violenza contro le donne, e si ĆØ conclusa il 10 dicembre, Giornata mondiale dei Diritti Umani. Queste due date sottolineano il diritto di ogni essere umano di vivere libero dalla violenza. La responsabile della campagna Isabel Vidal riassume. Ā«Questa campagna di prevenzione si tiene da 16 anni nella Svizzera tedesca ed ĆØ la più grande in Svizzera. Con la realizzazione dei 16 giorni nella Svizzera francese e italiana, siamo riusciti a sensibilizzare lāintera popolazione e a lanciare un segnale forte e unitario contro la violenzaĀ».
DEVE ESSERE RICONOSCIUTA
La violenza psicologica resta difficile da identificare e da riconoscere per chi la subisce. Spesso, in situazioni di dubbio, denigrazione e isolamento, le vittime che riescono a cercare aiuto professionale incontrano ulteriori ostacoli. La violenza psicologica non ĆØ di per sĆ© un reato. Di conseguenza, i centri di assistenza e i servizi specializzati sono limitati nel sostegno che possono offrire, in particolare quello finanziario. Ci sono tuttavia alcuni sviluppi incoraggianti: ĆØ in corso un emendamento al Codice penale che prevede un reato specifico di stalking, in modo da poter indagare, perseguire e punire gli episodi sia in rete che non. Ci sono ulteriori sviluppi positivi: ĆØ prevista una modifica del Codice penale che includerebbe un reato specifico di molestia ossessiva, o stalking in inglese, per far sƬ che gli incidenti online e non possano essere oggetto di inchieste, procedimenti giudiziari e sanzioni. L’ONG femminista per la pace Frieda coordina la campagna per la sedicesima volta nella Svizzera tedesca e per la prima volta nella Svizzera francese e italiana. I Ā«16 giorni di attivismo contro la violenza di genereĀ» proseguiranno in futuro contribuendo a questo lavoro di prevenzione e sensibilizzazione. Resta fondamentale avviare un dibattito pubblico sulla violenza di genere per comprenderne la portata e adottare misure efficaci. La mancanza di uguaglianza e le relazioni di potere diseguali favoriscono la violenza di genere, minimizzandola e banalizzandola.














