EUROPA – La Commissione europea intensifica l’azione per l’applicazione del Digital Service Act, ponendo l’attenzione sui sistemi di tutela dei minori adottati dai colossi del web. La vicepresidente esecutiva per la SovranitĆ tecnologica, Henna Virkkunen, ha avviato una procedura formale chiedendo a Snapchat, YouTube, Apple (per il suo App Store) e Google (per Google Play) di fornire dettagli sui loro meccanismi di verifica dell’etĆ . L’obiettivo ĆØ accertare se queste piattaforme operino in piena conformitĆ con le nuove e stringenti regole digitali europee. Le preoccupazioni di Bruxelles sono incentrate sui rischi per i minori legati all’accesso a contenuti e prodotti non idonei, dalla possibilitĆ di acquisto di droghe o sigarette elettroniche su Snapchat, ai contenuti dannosi sui sistemi di raccomandazione di YouTube, fino al download di applicazioni per gioco d’azzardo o pornografia tramite l’App Store e Google Play.
Piattaforme digitali sotto la lente UE
La scelta di focalizzarsi su queste piattaforme ĆØ strategica, data l’alta penetrazione e l’uso quotidiano tra gli undicenni europei. Il DSA, introdotto per rendere più sicuro l’ambiente digitale, prevede misure chiave come account privati di default e la verifica dellāetĆ obbligatoria per gli under 18. Per rispondere a questa necessitĆ cruciale, la Commissione ha presentato la seconda versione dello strumento europeo per la verifica dellāetĆ , sviluppato dal consorzio T-Scy. Questo strumento mira a garantire una prova anagrafica attendibile utilizzando documenti digitali (passaporti o carte d’identitĆ ), un metodo in linea con l’infrastruttura dei portafogli di identitĆ digitale. L’iniziativa, che coinvolge anche l’Italia con l’app IO, evidenzia l’impegno comunitario nel creare un web sicuro e trasparente, un obiettivo che impone alle grandi aziende digitali un cambio di passo decisivo.














