GINEVRA – La stagione degli utili: l’ancora di salvataggio in pieno shutdown USA. A cura di Fabrizio Quirighetti di DECALIA. In assenza di dati economici importanti dagli Stati Uniti a causa del protrarsi della chiusura delle attivitĆ governative, la stagione degli utili assume particolare importanza in queste circostanze. Cosa possiamo aspettarci e a cosa dovremmo prestare attenzione? C’ĆØ una forte probabilitĆ che le aspettative vengano nuovamente superate, dato che il livello delle previsioni di consenso ĆØ ancora basso (crescita degli EPS – utili per azione – negli Stati Uniti del 6% su base annua prevista per il terzo trimestre).Ā Gli analisti sono certamente troppo pessimisti riguardo alla crescita nominale dei ricavi, con un rallentamento dal 6% su base annua nel secondo trimestre al 4% nel terzo trimestre, nonostante i dati macro e la crescita del PIL (nominale) siano rimasti solidi nell’ultimo trimestre. Inoltre, si prevede anche una forte decelerazione della crescita degli utili per azione per il settore tecnologico in generale, dal 30% su base annua nel primo e secondo trimestre al… 15% nel terzo trimestre. Dato il peso di questo settore nell’indice (>30%), un rallentamento meno marcato della crescita degli utili dovrebbe tradursi in sorprese positive a livello complessivo. Il consenso prevede che gli utili dell’S&P500 cresceranno del 6% su base annua nel terzo trimestre del 2025.
La stagione degli utili: l’ancora di salvataggio in pieno shutdown USA
Detto questo, la crescita degli utili rallenterĆ nel terzo trimestre rispetto ai trimestri precedenti (+11% su base annua nel secondo trimestre) poichĆ© ci saranno minori fattori favorevoli a causa della debolezza del dollaro (che ĆØ rimasto relativamente stabile nel terzo trimestre),Ā ma principalmente a causa dei dazi, che hanno certamente ridotto lāutile di circa l’1% considerando le cifre sui dazi riscossi finora (circa 90 miliardi di dollari nellāultimo trimestre, ovvero +30% rispetto al secondo trimestre). Inoltre, alcuni impulsi idiosincratici bottom-up, verificatisi nel secondo trimestre, non si ripeteranno nel terzo trimestre. Nel complesso, la crescita dell’EPS sarĆ Ā probabilmente intorno a una cifra molto alta (diciamo il 9%). Infine, l’attenzione sarĆ ovviamente rivolta anche alla sostenibilitĆ degli investimenti in IA. Vedremo se le aziende tecnologiche a grande capitalizzazione confermeranno le loro intenzioni di spesa e se ci saranno segnali tangibili di crescita dei ricavi (a un certo punto lungo il percorso) che giustifichino tale spesa. In questo contesto, sarĆ anche interessante sapere cosa hanno da dire le aziende non ITĀ sull’implementazione dell’IA nel loro business e sul relativo impatto previsto sui loro ricavi e/o costi. Sempre in relazione al fenomeno della spesa per lāIA, sarĆ al centro dell’attenzione anche la questione della circolaritĆ , che ha recentemente sollevato qualche perplessitĆ e qualche campanello d’allarme sulla sostenibilitĆ di questa dinamica a causa del preoccupante parallelo con Cisco e Nortel durante la bolla TMT. Per il momento, si tratta sicuramente di ingenti somme di denaro – in termini di dollari USA – ma rimangono ragionevoli (si legga gestibili) in percentuale rispetto alle dimensioni totali di Nvidia, secondo la maggior parte degli analisti che si occupano di questo settore.