LUGANO – Il segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha lanciato un duro attacco alla Cina, accusandola di voler destabilizzare l’economia mondiale. In un’intervista al Financial Times pubblicata il 14 ottobre 2025, Bessent ha commentato le nuove restrizioni imposte da Pechino sulle esportazioni di terre rare e minerali critici, fondamentali per l’industria tecnologica e la transizione energetica. «È il segnale di quanto la loro economia sia debole e di quanto vogliono trascinare tutti giù con sé», ha dichiarato.
Il Dragone che alimenta la volatilità nei mercati
La mossa cinese arriva a tre settimane dal previsto incontro tra Donald Trump e Xi Jinping in Corea del Sud, alimentando tensioni geopolitiche e commerciali. Secondo Bessent, Pechino sta cercando di “esportare la propria recessione” e ha “puntato un bazooka contro le catene di approvvigionamento globali”. Le restrizioni colpiscono anche prodotti contenenti tracce di terre rare, con impatti diretti su semiconduttori, batterie e aerospazio. Washington ha risposto annunciando dazi del 100% su beni cinesi a partire dal 1° novembre. L’UE e il Giappone monitorano la situazione, mentre le borse globali registrano volatilità crescente.