TORINO (ITALIA) – La difesa aerea europea riceve una spinta significativa, e con essa l’industria italiana: la Germania ha infatti siglato un ordine per una nuova tranche di caccia Eurofighter Typhoon, un affare che promette di rilanciare in maniera concreta lo stabilimento di Leonardo a Torino. L’accordo, che prevede la fornitura di 20 nuovi caccia e si inserisce nel più ampio programma per la sostituzione della flotta aerea tedesca, assicura un carico di lavoro cruciale per gli impianti italiani. La consegna degli aerei, prevista tra il 2031 e il 2034, contribuirĆ in modo sostanziale al rinnovamento dell’Aeronautica militare tedesca (Luftwaffe), che ritirerĆ dal servizio nei prossimi anni i suoi velivoli più datati. Per l’Italia, e in particolare per il polo aeronautico torinese, questo rappresenta un tassello fondamentale non solo in termini economici e occupazionali, ma anche per il mantenimento di competenze strategiche nel settore aerospaziale e della difesa.
Difesa europea: l’ordine tedesco di Eurofighter rilancia la produzione Leonardo a Torino
La commessa tedesca, di fatto, consolida il ruolo di Leonardo come partner chiave nel consorzio Eurofighter e rafforza l’importanza del sito di Torino-Caselle, dove l’azienda italiana ĆØ impegnata nella realizzazione di componenti chiave e nell’assemblaggio finale di alcuni velivoli destinati ai clienti. Questo nuovo impulso produttivo giunge in un momento cruciale per l’industria della difesa, sottolineando la centralitĆ dell’Eurofighter, uno dei programmi militari più grandi d’Europa. Con il suo notevole impatto sulla filiera, che coinvolge centinaia di fornitori in Italia, l’ordine non solo genera un indotto significativo, ma si pone anche come volano per l’innovazione tecnologica, assicurando al contempo decine di migliaia di posti di lavoro qualificati tra occupazione diretta e indiretta. Il futuro della difesa aerea europea e il know-how italiano sono cosƬ indissolubilmente legati dal successo internazionale del Typhoon.














