MONDO – L’Arabia Saudita ĆØ in avanzate trattative con l’amministrazione statunitense per siglare un accordo di difesa militare fondamentale, mirando a un patto di sicurezza “solido” che rifletta la recente intesa tra gli Stati Uniti e il Qatar. Questo accordo, che Riyadh spera di finalizzare in occasione dell’imminente visita del principe ereditario Mohammed bin Salman alla Casa Bianca, elevereerebbe la cooperazione militare e di intelligence tra i due Paesi ad un nuovo livello. Per la monarchia del Golfo, l’obiettivo ĆØ assicurarsi che un attacco al Regno venga percepito e trattato da Washington come una minaccia diretta alla propria “pace e sicurezza”, un impegno cruciale in un Medio Oriente geopoliticamente complesso. La visita del Principe MBS negli Stati Uniti, la prima dal 2018, sottolinea l’importanza di rinsaldare l’asse strategico con l’alleato americano, in particolare con un presidente, Donald Trump, con cui ha sviluppato un legame forte, puntando a stabilizzare la sicurezza regionale attraverso una partnership difensiva rafforzata.
Arabia Saudita e USA
Questo potenziale patto d’acciaio tra Washington e Riyadh non si limita solo a una maggiore collaborazione in termini di difesa e intelligence, ma si inserisce in un quadro di strategia geopolitica più ampio. Similmente all’accordo giĆ in vigore con il Pakistan, il documento in discussione ĆØ destinato a cementare il ruolo dell’Arabia Saudita come partner cruciale degli Stati Uniti nel contrastare le minacce regionali. La spinta verso questo accordo arriva in un momento in cui gli Stati Uniti cercano anche di esercitare influenza sul Regno per quanto riguarda le relazioni con la Cina. Il principe Mohammed bin Salman (MBS) ha l’opportunitĆ di consolidare ulteriormente la sua posizione sulla scena mondiale, sfruttando le trattative per un’intesa che garantisca stabilitĆ a lungo termine e accesso continuo a tecnologie militari avanzate, essenziali per la modernizzazione del Paese e la sua sicurezza.














