La risposta di Caracas: Maduro chiede supporto a Russia, Cina e Iran
Mentre a Washington le smentite di Trump si scontrano con le fughe di notizie sui piani del Pentagono, la tensione cresce a Caracas. Il presidente Maduro non ha perso tempo e, temendo un’aggressione imminente, ha intensificato i contatti con gli alleati strategici. In una mossa emblematica, ha scritto a Vladimir Putin chiedendo non solo l’aggiornamento dei radar difensivi e la riparazione di aerei militari, ma anche la fornitura potenziale di missili, cercando cosƬ di rafforzare le difese del Paese contro una possibile operazione militare esterna. Richieste di cooperazione militare sarebbero state rivolte anche a Pechino e Teheran. La posta in gioco va oltre il narcotraffico: il Venezuela detiene infatti le maggiori riserve petrolifere certificate al mondo, rendendo l’intera crisi un intricato intreccio di geopolitica, economia e lotta al crimine organizzato.














