FOCUS – L’acqua è universalmente riconosciuta come una risorsa cruciale, fondamentale per gli equilibri ecologici e la salute umana, ma il suo impatto economico e produttivo riveste un’importanza altrettanto strategica, soprattutto per le industrie ad alto consumo idrico. In questo contesto si inserisce la storia del Gruppo Sofidel, noto al grande pubblico per il marchio Rotoloni Regina, uno dei leader mondiali nella produzione di carta igienica e domestica. L’azienda, e responsabile della produzione di oltre un milione di tonnellate di carta riconosce che l’acqua è la risorsa più vitale, persino più della cellulosa, per il proprio processo produttivo. Per esplorare il ruolo primario dell’acqua nelle sue molteplici dimensioni – igiene, ambiente, etica ed economia – Sofidel ha organizzato l’incontro “Fattore acqua” in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. L’evento ha rappresentato l’occasione per annunciare una nuova e significativa partnership triennale con WaterAid, l’organizzazione non governativa britannica che dal 1981 si dedica a fornire acqua potabile e servizi igienici, raggiungendo milioni di persone in paesi in via di sviluppo. Questa collaborazione sottolinea l’urgenza di affrontare una crisi globale che ancora oggi nega l’accesso a fonti idriche pulite a 663 milioni di persone, con drammatiche conseguenze sanitarie che portano alla morte di circa 350.000 bambini ogni anno.
Un confronto tra leader di settore e ONG sull’impatto vitale dell’acqua per l’industria e il benessere globale
La strategia di sostenibilità di Sofidel si manifesta attraverso politiche rigorose, tra cui spiccano il contrasto al cambiamento climatico, l’approvvigionamento responsabile delle materie prime e, in particolare, la riduzione del consumo idrico nei propri stabilimenti, in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Il Gruppo ha evidenziato che l’azienda non ambisce a risolvere tutti i problemi globali, ma è determinata a offrire un contributo concreto attraverso il miglioramento delle proprie performance e la sensibilizzazione del settore. L’azienda ha dimostrato il suo impegno non solo attraverso l’introduzione di un bilancio integrato che affianca il bilancio di responsabilità socio-ambientale a quelli economici tradizionali, ma anche con la partnership WaterAid, che “integra e amplia” l’impegno per una gestione responsabile dell’acqua. Durante l’incontro è stata presentata anche la mostra fotografica “Water is Life” di WaterAid, che ha illustrato i progetti di successo avviati in India, Nicaragua, Madagascar e Burkina Faso. L’unione di intenti tra il leader industriale e la ONG evidenzia come la responsabilità d’impresa possa tradursi in azioni concrete per il benessere globale, riconoscendo l’importanza cruciale dell’acqua non solo come fattore produttivo, ma anche come diritto fondamentale per la salute e l’igiene.














