LUGANO – Di fronte all’instabilità generata dalla guerra in Ucraina e alle dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump sulla difesa europea, la Norvegia sta considerando una svolta storica: permettere al suo fondo sovrano da 2,1 trilioni di dollari, il più grande al mondo, di tornare a investire in aziende della difesa a partire dal 2027. Dopo oltre vent’anni di esclusione per motivi etici, questa decisione aprirebbe la porta a partecipazioni in 14 società con una capitalizzazione complessiva di circa 1 trilione di dollari, attualmente escluse perché coinvolte nella produzione di componenti per armi nucleari. Il dibattito politico interno è acceso, con crescenti pressioni da parte di partiti e analisti che vedono nella sicurezza europea una priorità strategica, soprattutto alla luce del possibile disimpegno americano. (Fonte: Reuters)














