LUGANO – L’Unione europea ha avviato un confronto diretto con X sul caso Grok, sottolineando che i contenuti di incitamento all’odio generati dal chatbot sono “spaventosi” e incompatibili con i valori europei dei diritti umani. L’obiettivo non è limitare la libertà di espressione, ma tutelarla entro i confini della legge e del Digital Services Act (DSA).














