STILE – La Formula 1 sta vivendo una fase di straordinario boom finanziario, con le valutazioni dei team che hanno raggiunto livelli record, superando spesso quelle di franchigie sportive storiche a livello globale. In questa classifica d’Ć©lite, la Ferrari si posiziona come la scuderia più preziosa, stimata da Forbes a ben 6,5 miliardi di dollari. Questo valore eccezionale riflette la posizione unica e leggendaria della Rossa nel panorama automobilistico mondiale. Subito dietro, il Team Mercedes, la cui valutazione ĆØ schizzata a circa 6 miliardi di dollari, un aumento del 58% rispetto a soli due anni fa, come dimostrato dalle recenti trattative per la cessione di una quota di minoranza. Questo posizionamento finanziario colloca le Frecce d’Argento e la Ferrari davanti a quasi tutte le squadre europee di calcio e alla stragrande maggioranza delle franchigie dei principali campionati sportivi americani (NFL, NBA, MLB e NHL). L’accelerazione dei valori ĆØ diffusa lungo tutta la griglia, con la valutazione media dei dieci team di F1 salita a 3,6 miliardi di dollari, un incremento dell’89% dal 2023, a testimonianza della ritrovata salute economica di questo sport.
Ferrari al vertice del valore in Formula 1
La spettacolare crescita delle valutazioni, che vede tutti i team superare la soglia di 1,5 miliardi di dollari, ĆØ strettamente legata all’introduzione del tetto massimo di spesa nel 2021. Questa misura, limitando i budget di spesa dei team a circa 170 milioni di dollari in questa stagione, ha trasformato drasticamente la redditivitĆ delle scuderie. Se in passato i budget delle squadre di punta superavano i 400 milioni di dollari, oggi ben sei team sono risultati redditizi lo scorso anno. Squadre come McLaren, che aveva registrato perdite significative nel 2018, hanno conseguito un utile operativo di 61 milioni di dollari nel 2024, mentre la Mercedes ha toccato i 202 milioni di dollari di utile operativo, affermandosi tra le più redditizie al mondo. Di conseguenza, gli investitori hanno mostrato un interesse febbrile per il settore, come evidenziato da transazioni con multipli di fatturato in crescita (l’ultima valutazione media ĆØ circa 8 volte il fatturato medio dell’anno precedente), anche se restano ancora inferiori ai multipli medi della NFL e della NBA.














