EUROPA – La Commissione Europea ha dato il via a RESourceEU, un’iniziativa fondamentale per affrontare l’urgente necessitĆ di rafforzare la sicurezza economica dell’Unione in un contesto geopolitico e geoeconomico sempre più teso. L’annuncio, promosso dal commissario al commercio e dal vicepresidente esecutivo per la strategia industriale, risponde alla crescente consapevolezza che la dipendenza strategica, in particolare dalle importazioni di materie prime critiche come le terre rare dalla Cina, rappresenta una leva geopolitica che minaccia la competitivitĆ e la sicurezza dei 27 Stati membri. Il piano mira esplicitamente a svincolare l’Europa da queste dipendenze rischiose, con l’obiettivo ambizioso di ridurle fino al 50% entro il 2029 attraverso un investimento fino a 3 miliardi di euro. L’Europa, come ha ribadito, deve agire con urgenza per prevenire interruzioni a breve termine e, allo stesso tempo, evitare che se ne creino di nuove in futuro.
Ridurre la dipendenza dalle materie prime critiche cinesi e contrastare le minacce geopolitiche
La strategia comunitaria non si limita alla mera competizione economica, ma si estende alla difesa della sicurezza e dell’ordine pubblico dell’UE, minacciati da dazi e dall’uso strumentale delle catene di approvvigionamento. Le preoccupazioni della Commissione riguardano anche la necessitĆ di internalizzare settori sensibili come la difesa e lo spazio, vigilando attentamente sugli investimenti esteri per prevenire il furto di dati e informazioni sensibili. Sebbene l’Europa voglia rimanere “aperta agli affari” ĆØ imperativo bilanciare l’apertura al libero mercato con un approccio cauto e orientato alla sicurezza, assicurando “investimenti senza rischi nascosti”. Il successo di RESourceEU dipenderĆ da una “azione di squadra” che coinvolga in sincronia gli Stati membri e l’industria privata, in quello che si configura come un mix strategico di protezionismo mirato e accentramento del potere decisionale a Bruxelles.














