LUGANO – Un giorno in flessione, un giorno in record; il rame ha toccato quota 12.000 dollari/tonnellata, spinto dall’esplosione della domanda legata all’Intelligenza Artificiale. La rivoluzione tecnologica dei data center e l’elettrificazione globale hanno generato un fabbisogno straordinario di rame, mettendo sotto pressione un mercato già fragile. Secondo gli analisti, entro il 2030 servirà un milione di tonnellate aggiuntive per sostenere l’IA. Citi e J.P. Morgan confermano che l’offerta non riesce a tenere il passo, alimentando un deficit strutturale. Il risultato è uno stock-rally: il rame, metallo chiave per cavi e infrastrutture digitali, consolida il suo ruolo nella nuova economia.














