LUGANO – Al LAC c’è la grande danza del Lugano Dance Projec.
AL LAC IL LUGANO DANCE PROJECT
Giovedì 13 giugno al LAC di Lugano c’è la grande danza. Tra le coreografe più celebri della Svizzera, vincitrice del Gran Premio svizzero delle arti sceniche Cindy Van Acker presenta il suo nuovo lavoro, un duetto in uno spazio vuoto che rivela il teatro nella sua essenzialità. Quiet Light non ha un soggetto né una tematica, cerca piuttosto di lasciarsi scrivere da nozioni evanescenti, capaci di comporre le traiettorie o gli enigmi dei corpi, della luce e del suono. Alla base del lavoro vi è l’idea dell’incompiuto, la sensazione dell’irrilevante e la serena accettazione di ciò che è vano. Una sorta di ricerca di un apogeo dell’effimero che è la forza stessa della performance dal vivo. “Dopo aver scoperto l’installazione sonora Un orchestre de papier di Pierre Bastien al Festival Archipel 2023 – afferma Cindy Van Acker –, è nato in me il desiderio di lavorare con le ombre senza mostrare gli oggetti. Victor Roy ed io abbiamo quindi sperimentato questa idea. Ci saranno due fonti di luce, una per ogni lato del palco: le forme gireranno davanti a questi proiettori, creando delle ombre. È un dispositivo molto semplice e artigianale, ma l’effetto sullo spazio è impressionante. Le danzatrici si muoveranno in uno spazio in continua trasformazione: come nuvole che transitano, i movimenti entrano o escono dalla luce lasciando le interpreti imperturbabili. La vita della luce e quella della danza sono indipendenti.”
LA BIENNALE
Lugano Dance Project è un festival biennale che nasce con l’obiettivo di produrre nuovi spettacoli di danza, ideati da affermati talenti della scena contemporanea internazionale, e che accettano la sfida di creare un affondo su un tema portante, suggerito dal territorio in cui si svolge il festival. Dopo aver approfondito la relazione tra arte, corpo e movimento suggerita dalla storia della comunità del Monte Verità – Lugano Dance Project decide per la seconda edizione di indagare la relazione tra il corpo umano e quello architettonico. Lo fa affidando la creazione di cinque lavori totalmente inediti ad altrettanti coreografi contemporanei: la belga/svizzera Cindy Van Acker, la canadese Rhodnie Désir, il greco Christos Papadopoulos, l’italiano Nicola Galli e il greco/svizzero Ioannis Mandafounis, neo direttore artistico della Dresden Frankfurt Dance Company. Arricchiscono la programmazione una serata Tanzfaktor dedicata alla giovane scena coreografica svizzera e una serie di performance site-specific di cui saranno protagonisti Maria Hassabi, Michele Di Stefano, direttore artistico di mk, e Tiziana Arnaboldi. Il festival offre inoltre momenti privilegiati di incontro e condivisione con i partecipanti, favorendo il dialogo tra artisti, esperti e studiosi di diversi ambiti sul ruolo della danza, dell’arte e della cultura nel nostro tempo. Tra le novità di questa seconda edizione, la presentazione di due cortometraggi d’arte sul tema “danza e architettura” curata dal coreografo canadese Édouard Lock.














