Al Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona l’espressionismo lirico di Monaco di Baviera

ASCONA – Al Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona l’espressionismo lirico di Monaco di Baviera.

MOSTRE AL MUSEO DI ASCONA

Fino al 2 giugno il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona presenta la prima di una serie di mostre che valorizzerà il patrimonio di 189 opere concesse in prestito permanente dalla Fondazione Werner Coninx di Zurigo, tra le più importanti in Svizzera. La rassegna si concentra su 14 artisti, tutti accomunati dall’appartenenza all’espressionismo lirico di Monaco di Baviera. Tra essi, spiccano i fondatori della Neue Künstlervereinigung München (Nuova Associazione degli Artisti di Monaco) e del Blaue Reiter (Cavaliere azzurro), quali Wassily Kandinsky, Gabriele Münter, Marianne Werefkin, Franz Marc, i loro amici o conoscenti August Macke, Paul Klee, Heinrich Campendonk, Louis René Moilliet e Richard Seewald o gli esponenti che sono stati prossimi ai loro esiti, Adolf Hölzel, Conrad Felixmüller, Robert Genin, Andreas Jawlensky e Ignaz Epper.

LA MOSTRA

Marianne Werefkin. Mostra permanente. Al secondo piano del Museo Comunale è sempre allestita una selezione di opere di Marianne Werefkin (1860-1938), appartenenti prevalentemente alla collezione della Fondazione Marianne Werefkin, ospite stabile del Museo, che con circa 100 dipinti e 170 libretti di schizzi, nonché vari disegni e numerosi documenti scritti, è di gran lunga la più importante di questa straordinaria artista. Carl Weidemeyer ad Ascona. Omaggio allo storico ed economista Wolfgang Oppenheimer. In occasione dei 10 anni dalla scomparsa di Wolfgang Oppenheimer (1923-2014), economista, storico, letterato e amante dell’arte, il Museo Comunale d’Arte Moderna inaugura una piccola mostra dedicata all’artista e architetto Carl Weidemeyer (1882-1976), suo intimo amico e ideatore di molti edifici protorazionali di Ascona, come Villa Chiara, abitazione della famiglia Oppenheimer. Le opere provengono dalla collezione del Comune di Ascona, dalla collezione di famiglia e dal lascito della Fondazione Carl Weidemeyer, fondata dallo stesso Oppenheimer allo scopo di onorare, valorizzare e divulgare l’opera dell’architetto che tanto apprezzava.