Yokohama è nel Cantone del Ticino, l’arte giapponese

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LUGANO – Al Museo delle Culture di Lugano l’arte giapponese.

AL MUSEO DELLE CULTURE DI LUGANO

Claudio Perino è un medico e amante dell’arte giapponese, che colleziona opere d’arte grazie alla sua sensibilità estetica che si è unita all’esperienza acquisita nel corso di lunghi anni di studi personali. La Collezione al Museo delle Culture di Lugano si compone di trecento immagini del Giappone presentate su differenti supporti. Fotografie all’albumina, diapositive in vetro e cromolitografie. L’esposizione costituisce un tassello del più largo progetto di ricerca sulla fotografia della Scuola di Yokohama, che il Museo ha avviato nel 2008. La produzione della Scuola di Yokohama fu per lungo tempo marginalizzata dalla critica come una fotografia “turistica”. La “riscoperta” dei suoi valori risale agli anni ’70 e ’80 del Novecento. Nel dibattito internazionale la Scuola di Yokohama viene oggi sempre più configurandosi come un episodio eccellente della storia della fotografia.

LA FOTOGRAFIA COLORATA

All’interno di tale dibattito, il lavoro di ricerca e di valorizzazione del Museo delle Culture di Lugano si è indirizzato in tre diverse direzioni: lo studio dei caratteri tecnici della produzione fotografica, intendendo con questo l’intero sistema dei generi espressivi e i caratteri della loro produzione; la relazione che intercorre fra la raffigurazione dei paesaggi, dei luoghi celebri e dei siti storici e l’esperienza del viaggio; il legame dei soggetti e della struttura delle immagini fotografiche con alcuni caratteri che contraddistinsero più in generale la cultura visiva dell’era Edo. Nel 2014 il Museo delle Culture ha pubblicato gli esiti della ricerca sulla Collezione, nel volume e ha dedicato un’omonima esposizione temporanea all’Heleneum,

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