Al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto “Il filo di Arianna” di Marcel Dupertuis

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LIGORNETTO – Al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto “Il filo di Arianna” di Marcel Dupertuis.

MARCEL DUPERTUIS AL MUSEO VELA

L’esposizione monografica incentrata sull’artista Marcel Dupertuis in programma fino al 12 febbraio arricchisce il ciclo di mostre che il Museo Vincenzo Vela dedica a intervalli regolari ad esponenti dell’arte contemporanea attivi nel Canton Ticino, con particolare attenzione alla produzione scultorea, più raramente presentata nelle istituzioni pubbliche. Curata da Gianna A. Mina in collaborazione con lo storico dell’arte Matthias Frehner, e accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, la mostra propone per la prima volta al pubblico uno sguardo d’insieme sull’opera di Dupertuis.

ARTISTA DI CULTURA VASTA

Nato a Vevey ma ticinese d’adozione, Marcel Dupertuis è una figura appartata, poco nota al grande pubblico ma di indubbio e riconosciuto talento. Artista di cultura vasta e complessa Dupertuis non opera in un recinto mentale e formale condizionato da prevedibili aspettative da parte della critica o del mercato. Sin dai suoi esordi, egli persegue con sensibilità e coerenza una ricerca a tutto tondo che abbraccia scultura, pittura, disegno e grafica, fotografia e letteratura: discipline declinate in tecniche e stili diversi, in una continua sperimentazione, che, tuttavia, è legata da un sottile e ragionato filo conduttore.

LE OPERE

Un’opera d’arte totale cui il Museo Vincenzo Vela dà ampio spazio, privilegiando la scultura ma approfondendo attraverso puntuali rimandi anche la produzione pittorica, grafica e fotografica. Tra gli oltre 200 lavori esposti figurano anche dipinti e ceramiche inediti che illustrano aspetti della produzione dell’artista mai mostrati prima al pubblico ma di particolare interesse ai fini della comprensione dello sviluppo del suo percorso. Le opere presentate in mostra, solo apparentemente eterogenee, compongono un unico mosaico, in cui si esplica la poetica complessa dell’artista, in una tensione nella quale la ricerca formale non è mai disgiunta da una riflessione sui contenuti profondi dell’arte e dagli interrogativi cui un artista contemporaneo è chiamato a confrontarsi. L’esposizione si sviluppa nelle sale al primo piano e in alcuni ambienti al piano terreno di Villa Vela, così come nell’adiacente parco, delineando l’iter artistico di Dupertuis, dalle sue prime prove, databili agli anni ’50, fino agli esiti più recenti.