Al Teatro dell’architettura Mendrisio l’eredità di André Corboz

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MENDRISIO – Al Teatro dell’architettura Mendrisio l’eredità di André Corboz.

IL TEATRO DELL’ARCHITETTURA MENDRISIO

Il Teatro dell’architettura Mendrisio, sorto all’interno del Campus dell’Accademia di architettura Università della Svizzera italiana, è stato progettato dall’architetto Mario Botta. Promosso e realizzato grazie al lavoro congiunto dell’Università della Svizzera italiana e della Fondazione Teatro dell’architettura. Lo spazio ha il fine di offrire uno spazio di dialogo privilegiato per il dibattito culturale sull’architettura, la città, il paesaggio. Accanto all’attività didattica e di ricerca svolte all’interno dell’ateneo, questa iniziativa ha come obiettivo favorire nuove iniziative che rafforzino l’offerta formativa. Ecco in particolare in riferimento alle occasioni espositive e seminariali, e nel contempo dare visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura.

L’OPERA

L’esposizione intende esaminare il complesso corpus di opere di André Corboz, storico dell’arte e urbanista ginevrino, il cui fondo librario e documentale è custodito dalla Biblioteca dell’Accademia dell’USI a Mendrisio e i cui interessi spaziavano dall’opera del Palladio alle griglie territoriali degli Stati Uniti. Anche alla pianificazione nel periodo dell’Illuminismo francese alla Svizzera postmoderna, presentando i suoi contributi al dibattito culturale a lui contemporaneo. La mostra si propone di indicare le connessioni tra le diverse linee d’indagine affrontate negli anni da Corboz con lo scopo di introdurre i visitatori nel suo “laboratorio intellettuale”, fornendo spunti di approfondimento sui suoi metodi di lavoro e sulle sue strategie narrative. Il percorso espositivo intende inoltre avvicinare il pubblico all’attività di critico culturale dell’intelllettuale ginevrino, scrittore e mentore di storici e architetti.