BERNA – Alcune novità legislative in vigore a partire dal 2024 in Svizzera.
ALCUNE NOVITÀ LEGISLATIVE IN VIGORE A PARTIRE DAL 2024
Dal 1° gennaio entrano in vigore le nuove disposizioni dell’accordo tra la Confederazione e l’Italia riguardante l’imposizione dei frontalieri italiani. L’accordo è stato siglato lo scorso 17 luglio 2023. In particolare la Svizzera trattiene l’80% dell’imposta alla fonte prelevata sul reddito dei nuovi lavoratori frontalieri che entrano e sono entrati nel mercato del lavoro elvetico dopo il 17 luglio 2023. Saranno tassati in via ordinaria anche in Italia. Inoltre i cittadini italiani impiegati in Svizzera potranno lavorare in telelavoro fino al 25% della loro mansione. Col nuovo anno diventa operativa anche la Lex Netflix, secondo cui le piattaforme online devono versare annualmente il 4% del fatturato lordo per la produzione di pellicole prodotte in Svizzera. Inoltre tali piattaforme di streaming sono obbligate a proporre almeno un 30% di serie o film realizzati in Europa.
ASSICURAZIONI E SANITÀ
Dal 1° gennaio novità anche per quanto riguarda le assicurazioni sociali e l’imposta sul valore aggiunto. Entra infatti in vigore una prima parte della riforma AVS 21. Prevede l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni a partire dal 2025. Una seconda novità è rappresentata dall’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, volto al finanziamento supplementare dell’AVS. Ecco che dal 2024 l’IVA normale passa dal 7,7 all’8,1%, l’aliquota speciale per le prestazioni del settore alberghiero dal 3,7 al 3,8 %, quella ridotta dal 2,5 al 2,6%. Cambiamenti anche nel comparto assicurativo dove le assicurazioni di invalidità vanno a coprire le spese per i cani d’accompagnamento destinati a bambini autistici fino a 9 anni e persone affette da epilessia. I disabili motori invece possono avere un cane d’assistenza già a partire dai 16 anni, invece degli attuali 18. Nell’ambito sanitario le novità per il 2024 prevedono l’ampliamento ampliato dell’elenco delle prestazioni nel quadro della cardiologia e che l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) si assuma i costi dell’asportazione preventiva del seno e dell’ovaia per le donne ad alto rischio di tumore. Infine anche le prestazioni della profilassi pre-esposizione all’HIV nelle persone che rientrano nel programma “SwissPrEPared”.














