Alla collezione di Gabriele e Anna Braglia un nuovo podcast d’arte

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LUGANO – Alla collezione di Gabriele e Anna Braglia un nuovo podcast d’arte.

PODCAST D’ARTE ALLA FONDAZIONE BRAGLIA

La collezione di Gabriele e Anna Braglia vanta oltre duecentocinquanta opere tra le quali vanno ricordati lavori di artisti di grande interesse sia italiani che internazionali. A partire dagli anni Novanta, Gabriele e Anna si sono avvicinati all’Espressionismo tedesco. Questo significativo nucleo della collezione fornisce una panoramica unica nel suo genere in Ticino sullo sviluppo di nuove forme di arte ad inizio del Novecento. Nell’intimità di uno sguardo d’artista, un ritratto può raccontare di noi molto più di quanto siamo capaci di fare a parole perché è un’immagine chiara, spesso rivelatrice di qualcosa che vorremmo nascondere ma che non si riesce a celare all’occhio e alla mano di un artista. Le opere di Emil Nolde ed Herbert Beck riassumono la bellezza di un breve incontro e riflettono maniere e sensazioni molto personali che finiscono per intrecciarsi. Tra il 1920 e il 1925 Nolde dipinge Frauenkopf, un coloratissimo acquerello raffigurante un mezzo busto femminile, mentre è del 1952 il quadro ad olio nel quale Beck presenta il soggetto più semplice e più complesso che un artista possa offrire: se stesso. Il suo è il ritratto di un giovane artista, poco più che trentenne, agli albori di una carriera piena di promesse e possibilità, un’opera che risale proprio all’anno in cui Beck e Nolde si sarebbero conosciuti di persona alla Galerie Commeter di Amburgo.

EMIL NOLDE E HERBERT BECK

Nolde non ha mai avuto allievi, la sua arte è unica, così come il suo stile e la sua tecnica pittorica. In qualità di avanguardista e pittore rivoluzionario ha segnato la storia dell’arte del primo Novecento ed è oggi presente in tutti i più importanti musei del mondo. All’età di 32 anni, dopo aver conosciuto Nolde, il giovane Beck ha cominciato a esplorare i segreti del colore e della pittura del maestro espressionista, giungendo a sviluppare una tecnica personale che gli permise di lavorare in modo ancora più espressivo. Nel corso di decenni ha perfezionato la propria tecnica pittorica, lavorando bagnato su bagnato su carta fatta a mano spessa, in modo da poter applicare l’acquerello in modo denso. Questo crea nelle sue opere una colorazione intensa e luminosa che è tipica dell’artista. Emil Nolde ed Herbert Beck catturano l’attenzione del pubblico grazie al cromatismo radioso delle loro opere dalle quali emana una luminosità interiore del tutto personale.