Alla scoperta di alcuni giardini segreti tra Castel Grande e il parco del Museo Villa dei Cedri

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TICINO – Alla scoperta di alcuni giardini segreti tra Castel Grande e il parco del Museo Villa dei Cedri.

ALLA SCOPERTA DI VILLA DEI CEDRI

Proseguono gli appuntamenti di “Quando la natura si racconta”, con una passeggiata  alla scoperta di alcuni giardini segreti tra Castel Grande e il parco del Museo Villa dei Cedri e con un fine settimana di pittura en plein air con l’artista Marco Scorti, le cui opere sono state esposte a Villa dei Cedri in occasione della mostra «Memoria del Sublime» nel 2019. Nel 2009 il Canton Ticino ha stilato, con il sostegno dell’International Council on Monuments and Sites, un inventario dei giardini storici presenti sul territorio, con il fine di proteggere questi spazi verdi. Questi beni culturali sono estremamente rilevanti sia per i loro contenuti che per la loro importanza urbanistica, architettonica e storica. Nel tredicesimo secolo molti erano adibiti ad orti domestici e avevano quindi scopi utilitari.

NELL’OTTOCENTO

La loro funzione è evoluta nel tempo fino all’Ottocento, quando si sono trasformati in zone ornamentali nelle ville che sorgevano oltre le mura, o in spazi pubblici all’interno delle città attorno a monumenti ed edifici pubblici. Claudia Maspoli, storica dell’arte, vi accompagnerà in una passeggiata fra Castel Grande e Villa dei Cedri esplorando diversi giardini antichi, per scoprirne la storia ed evoluzione. La discussione sul tema della ricostruzione è stata difficile, perché la ricostruzione è stata spesso considerata un tabù per la conservazione del patrimonio. Le Linee Guida Operative della Convenzione sul Patrimonio Mondiale affermano inoltre che la ricostruzione sarebbe giustificabile solo in “circostanze eccezionali”. Pertanto i dibattiti sulla ricostruzione si sono svolti all’interno di una particolare concezione dell’autenticità.