EUROPA – La Commissione Europea ha inflitto una sanzione complessiva di milioni alle prestigiose case di moda Gucci, Chloé e Loewe, per gravi violazioni delle norme UE sulla concorrenza. L’inchiesta dell’Antitrust ha accertato che le maison hanno imposto ai rivenditori indipendenti restrizioni sui prezzi di vendita, vietando sconti e, in alcuni casi, limitando le vendite online, in particolare per una linea di prodotti Gucci. Tali comportamenti, qualificati come una “violazione unica e continuata” dell’articolo 101 del Trattato UE, hanno ridotto la libertà commerciale dei retailer e ostacolato la concorrenza, mantenendo artificialmente elevati i prezzi per i consumatori nello Spazio Economico Europeo. La vicepresidente esecutiva Teresa Ribera ha sottolineato che la decisione invia un segnale forte: la concorrenza leale e la tutela del consumatore sono priorità in tutti i settori.
Sanzioni EU e cooperazione aziendale nell’indagine antitrust
Le violazioni, interrotte dopo ispezioni a sorpresa, si sono protratte dal 2015 (Gucci e Loewe) e dal 2019 (Chloé). Le multe sono state modulate in base alla gravità, durata e, soprattutto, alla collaborazione delle aziende. Gucci e Loewe hanno ottenuto una riduzione massima del per aver fornito prove determinanti nelle prime fasi. Nello specifico, la sanzione più consistente è stata imposta a Gucci ( milioni), seguita da Chloé ( milioni) e Loewe ( milioni). Questa decisione della Commissione Europea segna un importante precedente nel segmento dell’alta moda contro le pratiche di “Prezzo minimo di vendita”, riaffermando l’impegno per un mercato più equo e competitivo, a tutela dei diritti dei consumatori europei.














