LUGANO – A settembre scorso, Cape Canaveral ha ospitato un evento storico: il 373° lancio del Falcon 9 di SpaceX, ma stavolta con un carico speciale. A bordo c’erano cinque satelliti di AST SpaceMobile, un’azienda emergente che punta a rivoluzionare l’internet satellitare.
AST SpaceMobile, di cosa si tratta?
A differenza di Starlink, che utilizza migliaia di piccoli satelliti per connettere abitazioni e aziende, AST mira a coprire il pianeta con appena 90 satelliti, grazie a enormi antenne dispiegabili fino a 223 metri quadrati. Il fondatore Abel Avellan crede che questa tecnologia possa garantire una connessione diretta ai telefoni cellulari, senza bisogno di infrastrutture terrestri. L’obiettivo è lanciare 60 satelliti entro il 2026, con i primi cinque già operativi e capaci di effettuare videochiamate. Nonostante le critiche di SpaceX, che ha definito AST una “meme stock”, l’azienda ha stretto alleanze strategiche con colossi come Vodafone, Rakuten e AT&T, rafforzando la sua posizione nel settore.

La sfida è aperta: AST SpaceMobile riuscirà a competere con il dominio spaziale di Elon Musk e a ridefinire il futuro della connettività globale?














