AUTOMOBILI – Auto: l’Alfa Romeo 8C 2900 un’opera d’arte che vale 16,7 milioni di euro.
L’ALFA ROMEO 8C 2900
La cifra più alta mai pagata per un’Alfa Romeo storica appartiene all’Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider venduta nel 2016 a quasi 17,5 milioni di euro in California. Questa è un’automobile da competizione realizzata dall’Alfa Romeo per partecipare alla 24 Ore di Le Mans del 1938. Si tratta di un esemplare unico costruito sulla base Alfa Romeo 8C 2900 B. Nel 1938 la carrozzeria Touring di Milano venne incaricata dalla Alfa Corse. Era la neonata squadra corse della casa, nella persona di Enzo Ferrari. Loro costruirono una berlinetta per competere alla gara francese più importante del tempo. Inizialmente si pensava di correre con una versione scoperta come alla Mille Miglia di quell’anno. Poi però si decise di optare per una versione chiusa. Il motivo? Era più aerodinamicamente valida rispetto alle spider da corsa. Fu una delle prime volte in assoluto che ciò successe.
UN PROFILO AD ALA SPESSA
La carrozzeria studiata dalla Touring sfrutta un profilo ad “ala spessa”. Nella parte bassa e un cupolino tronco “tipo Kamm” per coprire la testa dei piloti. I leggeri pannelli in alluminio che formano la carrozzeria sono applicati su una intelaiatura reticolare di acciaio al cromo-molibdeno. Era il metodo brevettato “Superleggera” per un peso finale dichiarato di soli 180 chilogrammi. Gli interni sono spogli, come su ogni auto da competizione, con i finestrini laterali e il lunotto in plexiglas. La meccanica venne mutuata dalla 8C-35 con sospensioni a 4 ruote indipendenti, cambio transaxle, freni a tamburo a comando idraulico e motore 8 cilindri in linea da 2.926 cm³ sovralimentato tramite due compressori a lobi potenziato fino a 220 CV a 5500 giri/minuto. Alla maratona francese svoltasi tra il 18 e il 19 giugno 1938 la vettura venne affidata a Raymond Sommer e a Clemente Biondetti per puntare alla vittoria.