LUGANO – Al summit in Canada, Donald Trump ottiene lo scudo fiscale per le multinazionali USA. Nessuna tassazione aggiuntiva per Google, Amazon e le altre Big Tech. I Leader europei? Silenzio imbarazzato. E a Berna cresce il timore: l’attrattività svizzera messa alla prova da un nuovo fronte competitivo.
Trump ottiene l’esenzione per le aziende USA: svolta al G7 sulla global minimum tax
Trump ha incassato una vittoria strategica: le multinazionali statunitensi, in particolare le Big Tech, saranno esentate da alcune disposizioni della global minimum tax. L’accordo, definito una “soluzione parallela” dalla presidenza canadese, riconosce la sovranità fiscale degli Stati Uniti e le imposte già versate dalle aziende sul suolo americano. Secondo l’economista statunitense Scott Bessent, “l’intesa riflette il pragmatismo americano: proteggere la competitività interna senza rinunciare al dialogo multilaterale”. L’OCSE ha definito l’intesa una “pietra miliare” per la cooperazione fiscale internazionale. Tuttavia, l’esclusione USA solleva dubbi sull’equità del nuovo regime globale.