Bocce: Anna Giamboni e Sandra Bettinelli al Gran Premio Dietikon

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DIETIKON – Bocce: Anna Giamboni e Sandra Bettinelli al Gran Premio Dietikon.

IL GRAN PREMIO DIETIKON DI BOCCE

Le vicecampionesse del mondo Anna Giamboni (coppia) e Sandra Bettinelli (mista) hanno animato il Gran Premio Dietikon, gara nazionale femminile perfettamente organizzata dal Dietikon. Le due forti giocatrici della Gerla e di Riva San Vitale hanno dovuto fare i conti con Lorella Ferrari (Bleniese) e la campionessa svizzera Monika Buob (Feldmühle Primavera). La Ferrari ha battuto in semifinale la Bettinelli, mentre la Buob ha ceduto il passo alla Giamboni. Assente per infortunio Laura Riso.

LE SPECIALITÀ

Questo sport è suddiviso in differenti specialità, delle quali le più diffuse sono la raffa, il volo o boule lyonnaise. Poi la pétanque e il bowls o bocce sull’erba. A seconda della specialità cambiano alcune regole del gioco e il materiale delle bocce ma, nella prova tradizionale, sono tutte accomunate da un obiettivo principale. Ecco la posizionare, secondo le regole del gioco, la propria boccia il più possibile vicino al pallino. Da metà degli anni 80 dello scorso secolo, sono state introdotte delle nuove prove. Tiro di precisione, tiro progressivo e punto tiro alternato, in cui l’obiettivo cambia a seconda della prova presa in considerazione.

LA STORIA E LO SPORT

Il gioco delle bocce ha una tradizione antichissima: in Turchia sono state ritrovate alcune sfere in pietra antenate delle attuali bocce, che risalgono circa al 7000 a.C.; anche in Egitto sono stati trovati degli oggetti simili in una tomba. Nel gioco “moderno” le bocce erano realizzate in avorio, risultavano quindi molto costose soprattutto perché l’omogeneità delle zanne di elefante, da cui erano ricavate, è variabile, per cui in media era idonea una zanna su cinquanta. Il gioco continuò a evolversi fino alla versione attuale per poi diffondersi nel mondo grazie agli emigranti. Con l’invenzione e il perfezionamento della bachelite, le bocce sono state realizzate in questo materiale più povero, e ciò ha reso la pratica della disciplina molto più economica e accessibile.